Fidenza ha messo in campo per Parma 20+21 uno dei tesori più preziosi: la camera acustica del teatro Magnani realizzata nel 1861 e “ritrovata” in modo fortuito all’inizio del 2010.
Questa opera si compone di dieci grandi tele utilizzate per “chiudere” il palco, realizzate dal fidentino Girolamo Magnani, l’artista decoratore di teatri e grande scenografo di Verdi. Dopo un lungo e approfondito restauro questa camera, ormai unica in Italia, rappresenta una delle meraviglie assolutamente da non perdere.
“Chi in questi giorni ha frequentato gli appuntamenti del Francigena Fidenza Festival l’ha già potuta ammirare sul palco del teatro – spiega l’assessore alla Cultura Maria Pia Bariggi -, ma lunedì 20 settembre, a partire dalle 21, la si potrà finalmente vedere in azione seguendo la conferenza di Simone Ponzi dal titolo “La stanza dipinta di Girolamo Magnani” cui seguirà un vero e proprio concerto di musica da camera realizzato in collaborazione con l’associazione Tullio Marchetti”.
Protagonisti saranno infatti Cristiana Pegoraro al pianoforte, Davide Simonelli e Carlo D’Alessandro Caprice ai violini, Roberto Ilacqua, alla viola e Alessandro Protani al violoncello che proporranno un programma dedicato al Frederic Chopin con l’esecuzione del Notturno Opera Postuma, il preludio Op.28 no.7 e il Concerto N.1 Op.11 nella versione per pianoforte e quartetto d’archi.
Gli appuntamenti per Parma Capitale della Cultura proseguiranno poi venerdì 1 ottobre con il convegno “Verdi deputato, l’Italia e il suo parlamento”; sabato 2 ottobre con il
concerto “Next for Verdi”, a cura dell’Orchestra “La Toscanini Next”; giovedì 14 ottobre con il Don Carlo di Giuseppe Verdi ed infine martedì 26 ottobre con la Celebrazione dei 160 anni del “Magnani”.