Azioni del Paesc e obiettivi

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Data:

18 Gennaio 2023

Tempo di lettura:

3 min

Una volta stabilito lo stato del Comune all’anno base 2005 e gli sviluppi ottenuti negli anni successivi fino ad oggi, si è definito il gap da coprire da qui al 2030 e l’obiettivo che, dunque, può ragionevolmente porsi l’Ente.

Il presente Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile continua un percorso avviato e definito dal precedente PAES, presentato nell’anno 2015. In particolare, di seguito si riassumono gli elementi salienti e utili ad inquadrare il presente documento

Il 2013 è l’anno di adesione, ossia la data in cui il consiglio ha formalmente deciso di aderire al Patto dei Sindaci. Nel 2015 viene presentato il PAES che considera come anno base di riferimento (BEI), di cui si sono calcolate le emissioni totali di CO2 e il relativo obiettivo di riduzione del 20% entro il 2020, il 2005.

Il nuovo PAESC approvato nel 2022 riporta l’aggiornamento dei dati energetici e degli inventari delle emissioni di CO2 per l’anno 2015 del comune di Fidenza

L’analisi delle emissioni è risultata propedeutica alla quantificazione delle azioni da intraprendere nel periodo 2021-2030.

Il PAESC prevede 18 azioni da intraprendere nel periodo descrivendo brevemente il tipo di intervento e il valore di riduzione di emissioni atteso al 2030.

Azione Titolo Stima riduzione t CO2
AZIONE 1 Realizzazione impianti fotovoltaici 2.739,78
AZIONE 2 Produzione biogas 1.580,40
AZIONE 3 tot Riqualificazione energetica edifici 13.065,96
Parte 1 Edifici della Pubblica Amministrazione e relativi impianti connesi
Parte 1 bis Partenariato Pubblico Privato (PPP)
Parte 2 Residenze popolari e edifici privati
AZIONE 4 Sostituzione lampade votive (LED) 174,88
AZIONE 4 bis efficientamento dell’illuminazione 13,08
AZIONE 5 Riduzione spostamenti con autoveicoli 0,34
AZIONE 6 Realizzazione/estensione piste ciclabili 1.474,30
AZIONE 7 Estensione aree pedonalizzate
AZIONE 8 Realizzazione di rotatorie
AZIONE 9 Promozione della mobilità elettrica e dei veicoli efficienti 16.323
AZIONE 9 bis Diffusione del car pooling
AZIONE 10 Acquisto energia verde 447,78
AZIONE 11 Forestazione urbana 1.200
AZIONE 12 Parcheggio
AZIONE 13 Spostamento modale verso sistemi di mobilità a basse emissioni 0,05
AZIONE 14 Riduzione della produzione di rifiuti 11,92
AZIONE 15 Raccolta Differenziata dei rifiuti urbani 499,10
AZIONE 16 Acquisti pubblici verdi (GPP) della carta 6,10
AZIONE 17 Acquisti pubblici verdi (GPP) della attrezzature elettroniche
AZIONE 18 Comunità energetiche 713,61
TOTALE 38.250,28

In seguito alla quantificazione totale delle azioni stimate (tramite l’uso della piattaforma CLEXI realizzata dalla regione Emilia Romagna tramite ERVET), fatta eccezione per le le azioni 7, 8, 9bis, 12 e 17, per le quali non si è potuto procedere ad una stima in quanto non sono definibili con esattezza i parametri tecnici ad esse associabili per le relative quantificazioni, ricordando però che tali azioni risultano comunque parte di proposte più ampio definite dalla amministrazione, il saldo emissivo con il relativo risparmio di anidride carbonica sulla base delle azione sopra definite risulta il seguente:

Anno Saldo emissivo (t CO2) Risparmio (t CO2) Note
2005 273.100
BEI, come da precedente relazione


-87.489 Emissioni risparmiate nel periodo 2005-2015
2015 185.611
MEI, come da presente relazione


-13.519 Da stima delle azioni pianificate nel periodo 2015-2020
2020 172.111
Da calcolo (stimato)


-8.251 OBIETTIVO RESIDUALE MININO AL 2030


-38.250 OBIETTIVO RESIDUALE QUANTIFICATO DALL’AMMINISTRAZIONEAL 2030
2030 163.860 -109.240 Riduzione del 40% entro il 2030
133.861 -139.250 RIDUZIONE (PREVISTA DALLA AMMINISTRAZIONE) DEL 51 % ENTRO IL 2030

(obiettivo)

Con una riduzione complessiva data dalla quantificazione delle azioni pari a 38.250 tonCO2 eq/anno, l’obiettivo di riduzione complessivo si attesta intorno al 51%, circa un +10% in più rispetto all’obiettivo minimo. Tale obiettivo si intende altresì da interpretare in maniera tendenziale, avvicinandosi ad un obiettivo strategico su scala regionale del 55% fissato nel Patto per il Lavoro e per il Clima e agli obiettivi previsti dall’agenda 2030 dell’Onu, dall’accordo di Parigi e dall’Unione Europea per la riduzione delle emissioni climalteranti di almeno il 55% entro il 2030 e per accelerare la transizione ecologica, anticipando la decarbonizzazione prima del 2050.

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