L’evento che si è sviluppato poco dopo le ore 13.00 del 27 maggio è stato oggetto di un costante lavoro di gestione sul campo e di raccordo tecnico e informativo tra le Istituzioni competenti.
Il comando dei Vigili del Fuoco ha informato di aver concluso i lavori che hanno portato al contenimento prima e alla soppressione del rogo che ha colpito il capannone in via La Bionda 4.
Non si alzano più le dense nubi di fumo e si sviluppa a pieno regime il lavoro di Arpae per il rilevamento e l’analisi dei dati relativi alla qualità dell’aria e delle superfici in varie zone della città e anche presso l’Ospedale di Vaio e il Centro sportivo “Ballotta”.
I primi risultati di dettaglio si avranno nei prossimi giorni e saranno immediatamente comunicati alla popolazione.
Tuttavia, sulla base dei primi riscontri analitici di Arpae – ottenuti con misurazione istantanee dei composti organici volatili, effettuate in corso di evento e nella giornata di oggi –, sentito il parere favorevole di Ausl Parma e in raccordo con la Prefettura di Parma, si comunica la possibilità della ripresa delle attività, con la raccomandazione di continuare ad osservare alcune delle misure di sicurezza già in essere in tutto il territorio ed in particolare nella fascia che ricade nel raggio di 1.5 km dalla zona del rogo:
��ricoverare in casa gli animali domestici (cani, gatti ecc.)
��non usare foraggi e cereali destinati agli animali;
��non praticare attività sportiva all’aperto;
��limitare la permanenza in spazi aperti se non per ragioni strettamente necessarie;
��non consumare i prodotti coltivati nell’area individuata (ad es. negli orti), da parte dei soggetti più a rischio come bambini, donne in gravidanza e in allattamento: al di fuori dei soggetti citati, è consentito il consumo di prodotti alimentari coltivati solo dopo accurato lavaggio con acqua, associato a strofinazione delle superfici e, ove possibile, alla rimozione del rivestimento superficiale mediante spellatura o sbucciatura.
Le scuole di ogni
ordine e grado presenti sul territorio comunale potranno operare
normalmente, osservando la sola precauzione di non utilizzare gli
spazi scolastici all’aperto per attività didattiche, ludiche o di
altra natura. Una misura necessaria nell’attesa di conoscere
compiutamente le risultanze scientifiche dei rilevamenti.
Possono, infine, operare normalmente le attività di somministrazione alimenti/bevande e commerciali, anche in questo caso osservando la precauzione di non utilizzare dehors o altre strutture all’aperto, in special modo nel raggio di 1.5 km dal luogo dell’evento.