Discarica del Terasco, 350 mila euro di fondi Pnrr per la messa in sicurezza dell’area

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L'ultimo capitolo della lunga vicenda relativa alla discarica di rifiuti urbani nello Stirone ha preso il via sotto forma di un finanziamento Pnrr da 350 mila euro con il quale si potrà completare la messa in sicurezza dell'area interessata
Data:

28 Agosto 2024

Tempo di lettura:

3 min

L’ultimo capitolo della lunga vicenda relativa alla discarica di rifiuti urbani nello Stirone ha preso il via sotto forma di un finanziamento Pnrr da 350 mila euro con il quale si potrà completare la messa in sicurezza dell’area interessata.

La storia recente ha inizio il 23 dicembre 2019 quando una piena legata alle piogge straordinarie di quell’anno portò alla luce una discarica di rifiuti solidi urbani e materiale misto da demolizione lungo un tratto del torrente Stirone, posto immediatamente a monte del centro urbano e
raggiungibile dalla strada comunale del Terasco, in località Ponteghiara.

“I primi ad attivarsi – ricorda l’assessore all’Ambiente Franco Amigoni -, furono i fidentini stessi: già il 5 gennaio oltre 200 persone si resero disponibili a recuperare quasi 6 tonnellate di rifiuti sperse lungo alcuni chilometri di alveo del torrente, tonnellate che poi sono raddoppiate nei giorni a seguire con il contributo di San Donnino Multiservizi. Una successiva rapida indagine evidenziò come la discarica fosse tutt’altro che abusiva, ma autorizzata alla fine degli anni ’60, una cosa che oggi non potrebbe mai avvenire ma che dimostra efficacemente come la sensibilità ambientale in quegli anni fosse ben diversa da quella odierna”.

I lavori in via d’urgenza eseguiti già nel 2020 hanno riguardato la realizzazione di un canale in grado di ricondurre il fiume in una posizione più coerente con il suo andamento storico e soprattutto di allontanare il corso d’acqua dal fronte di erosione. Inoltre si è proceduto a scavare la parte di discarica ancora in vista per una larghezza di 8-10 metri in modo da allontanare ulteriormente il fronte dei rifiuti. Infine si è proceduto al recupero e smaltimento del materiale disperso lungo il tratto a valle.

Il progetto che verrà realizzato nei prossimi mesi si pone quindi l’obiettivo di rimuovere i rifiuti ancora presenti nella discarica e ridurre il rischio idraulico del tratto di sponda, contenendo i processi erosivi e ottenendo anche l’importante risultato di limitare il degrado del corso d’acqua.
Nel dettaglio le lavorazioni consentiranno di rimuovere i rifiuti, smaltirli, ripristinare la sponda e procedere alla piantumazione di alberi autoctoni lungo tutta l’area interessata dai lavori.

Molto soddisfatto anche il sindaco Davide Malvisi, il quale ha aggiunto: “Considerato che tra la piena che mise in luce il problema di questi rifiuti e il finanziamento di questa ultima fase progettuale, abbiamo avuto quasi due anni di stop legati alla Pandemia direi che la gestione complessiva di questa emergenza è stata molto buona. Al termine di questi lavori avremo raggiunto l’obiettivo di cancellare davvero ogni traccia della presenza di questa orribile discarica posta nel cuore di uno dei gioielli naturalistici del nostro territorio”.

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