Palazzo in via Cavour, due appartamenti dichiarati inabitabili, sei antigienici

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I Servizi tecnici del Comune di Fidenza hanno concluso la complessa attività istruttoria sul palazzo della centralissima via Cavour che, lo scorso settembre, è stato oggetto di un'operazione congiunta di Carabinieri, Ausl e Polizia Locale
Data:

20 Gennaio 2025

Tempo di lettura:

3 min

Due appartamenti dichiarati inabitabili, sei antigienici, mentre in altri tre locali e in diverse parti comuni dell’edificio sono state riscontrate irregolarità e condizioni di degrado consistenti, da rendere necessari numerosi interventi di ripristino a carico della proprietà. I Servizi tecnici del Comune di Fidenza hanno concluso la complessa attività istruttoria sul palazzo della centralissima via Cavour che, lo scorso settembre, è stato oggetto di un’operazione congiunta di Carabinieri, Ausl e Polizia Locale. Gli accertamenti condotti dai funzionari comunali hanno evidenziato rilevanti deficienze igienico-sanitarie, un diffuso degrado edilizio, l’utilizzo improprio di alcuni locali, in cui sono stati trovati anche materiali accatastati a contatto con un contenitore di gas infiammabile, la presenza di coperture in eternit su una scala esterna, l’assenza quasi assoluta di impianti di riscaldamento a norma, diffuse infiltrazioni d’acqua e muffe. I controlli hanno riguardato 11 appartamenti e quattro attività commerciali che affacciano sulla strada. L’ordinanza adottata qualche giorno fa impone lo sgombero degli appartamenti dichiarati “inabitabili”, il ripristino delle condizioni di igienicità in altri sei, interventi radicali di messa in sicurezza dei balconi e di alcuni ambienti in uso ad una delle attività commerciali. Il provvedimento disegna un quadro sconcertante della situazione esistente nel palazzo, quasi interamente abitato da stranieri e di proprietà di un’unica persona, italiana, che non risiede in città.

Un immobile messo a reddito ma sul quale non si eseguono da anni gli interventi di messa in sicurezza più elementari – dice il sindaco Davide Malvisi -. Due appartamenti erano addirittura privi di riscaldamento. Alcuni residenti per potersi riscaldare hanno staccato le canne fumarie delle stufe degli appartamenti e, pur di avere un po’ di tepore, hanno creato una situazione di evidente pericolo per la salute. Una situazione di degrado terrificante per gli abitanti e vergognosa per la città. Certamente il prezzo più alto è stato pagato da coloro che hanno vissuto in quelle condizioni, ma non possono essere ignorati i riflessi negativi sulla qualità della vita di tutta quella porzione di centro storico”.

L’edificio è noto per essere già stato teatro di alcuni interventi delle forze dell’ordine. L’ultimo lo scorso luglio, per il litigio tra due famiglie di residenti. In quella circostanza erano scattate le manette con l’accusa di aggressione per due persone che, all’arrivo dei carabinieri, si erano scagliate contro i militari.

Abbiamo riportato la legalità in un contesto degradato, sotto osservazione del comando di Polizia Locale e segnalato dai cittadini. Anche in questo modo si fa sicurezza. Ricordo che nel corso dei controlli sono state identificate e sanzionate 10 persone che vivevano nel palazzo senza che la loro presenza fosse stata comunicata dagli affittuari – spiega l’assessore alla Sicurezza Marco Tedeschi -. L’Amministrazione comunale sta facendo uno sforzo notevole per intervenire concretamente in contesti che destano allarme sociale e per ristabilire il rispetto della legge. Ringrazio i carabinieri, l’Ausl per la collaborazione e i nostri servizi Edilizia e Polizia Locale per l’impegno e la grande capacità professionale”.

Ultimo aggiornamento: 28/01/2025 10:38

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