OTTAVIA PICCOLO IN SCENA AL TEATRO MAGNANI CON “ENIGMA” DI STEFANO MASSINI

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Data:

03 Marzo 2017

Tempo di lettura:

3 min

Mercoledì 8 marzo alle ore 21.00 in scena lo spettacolo – sottotitolo “niente significa mai una cosa sola” – con la regia di Silvano Piccardi, che ne è anche protagonista assieme alla Piccolo

 

Fidenza, 3 marzo 2017 – Un uomo e una donna in un appartamento a Berlino, vent’anni dopo la caduta del Muro. I rapporti tra di loro, e tra essi e la Storia, sono al centro di Enigma (niente significa mai una cosa sola) del noto drammaturgo italiano contemporaneo Stefano Massini in scena mercoledì prossimo 8 marzo alle ore 21.00 al Teatro G. Magnani di Fidenza, per la Stagione teatrale 2016/2017 curata da ATER – Associazione Teatrale Emilia Romagna nell’ambito del Circuito Regionale Multidisciplinare.

 

Protagonisti dello spettacolo sono una delle signore del nostro teatro, Ottavia Piccolo, assieme a Silvano Piccardi (che cura anche la regia). Enigma è presentato da Arca Azzurra Teatro e Ottavia Piccolo; le scene sono di Pierluigi Piantanida, le luci di Marco Messeri, le musiche originali di Mario Arcari. Lorenzo Galletti è l’aiuto regista, Gianni Merli l’elettricista, mentre il materiale elettrico è fornito da G. P. Service snc. Organizzazione a cura di Tiziana Ringressi e Costanza Gaeta, amministrazione a cura di Valentina Strambi. Si ringrazia la fondazione Teatro Civico di Schio.

 

Note di regia

“La chiave di lettura di Enigma, di Stefano Massini, sta nel sottotitolo: “niente significa mai una cosa sola”. Una certezza il testo ce la fornisce: ci troviamo a Berlino circa vent’anni dopo quel fatidico 9 novembre 1989, in cui il Governo della Repubblica Democratica Tedesca (Germania est), decretò la soppressione del divieto, per i suoi cittadini, di passare liberamente dall’altra parte del “muro” che fino ad allora aveva diviso in due la città, il paese e il mondo intero. Ed ecco che, caduto il muro, vite, esperienze, certezze, lutti e speranze, si frantumano, si incontrano, si mischiano… È a un segmento di tutto ciò che siamo chiamati ad assistere.

Un’altra certezza, sta nel luogo in cui si svolge l’azione scenica: “un grande spazio unico comprensivo di cucina, letto, divano, tavolo e quant’altro può definire un posto “casa”. E in cui “cumuli di riviste e libri si ammassano un po’ dappertutto nell’incuria generale”. Qui hanno fine le certezze.

Non perché quanto accade tra i due personaggi (Hilder, il padrone di casa e Ingrid, la donna cui presta soccorso) abbia in sé alcunché di apparentemente bizzarro o funambolico, ma perché ogni elemento reale, ogni dato di conoscenza, che da un quadro a quello successivo si concretizza in scena, si rivela poi “altro” da ciò che pareva essere.

 

Decifrare di volta in volta il senso della vicenda, sia personale che collettiva, che lega i due personaggi, che svela i loro caratteri e la natura complessa della loro relazione, è il compito a cui l’autore chiama i personaggi stessi ma, attraverso la suspense del gioco teatrale, anche e soprattutto il pubblico.

 

Purché sia chiaro, che la posta in gioco non è solo la possibilità/capacità di sbrogliare i tanti piccoli enigmi delle due vite che si intrecciano, si scontrano e si confrontano sul palcoscenico, ma quello di penetrare il più grande degli enigmi: quello della Storia stessa”. (Silvano Piccardi)

 

Costo dei biglietti: da 20 euro a 10 euro. Per informazioni: telefono 0524.517510, aggiornamenti sulla pagina facebook Teatro Magnani Fidenza

 

Prossimo spettacolo in cartellone al Teatro Magnani di Fidenza, mercoledì 22 marzo: Nuova Barberia Carloni di Mario Gumina e Teatro Necessario, con Leonardo Adorni, Jacopo Maria Bianchini, Alessandro Mori.

 

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