“LA MEMORIA DEVE ESSERE UN GERMOGLIO CHE SBOCCIA OGNI GIORNO IN OGNI CASA”

Dettagli della notizia:

Data:

28 Gennaio 2016

Tempo di lettura:

3 min

Fidenza ha celebrato il Giorno della Memoria con un consiglio comunale straordinario

 

Fidenza, 28 gennaio 2016 – “L’eclissi dell’uomo è sempre in agguato e i fatti accaduti recentemente nel cuore dell’Europa, e non solo, ne sono la dimostrazione. Il nostro compito, oggi e sempre, è la memoria: ricordare per comprendere ed educare alla verità affinché l’orrore della Shoah non si ripeta mai più”. Così il Presidente del Consiglio comunale, Amedeo Tosi, ha ieri sera la seduta straordinaria del consiglio dedicata alla celebrazione del Giorno della Memoria, che ha visto un Ridotto del Teatro Magnani gremito di cittadini e autorità civili e religiose.

Il messaggio che stiamo celebrando non si deve esaurire in una cerimonia istituzionale; deve essere un germoglio che fa sbocciare le coscienze in ogni casa, ogni giorno. Oggi sappiamo cosa il mondo libero ricorda e deve ricordare e sappiamo che fondamentale per i popoli è il dialogo. Cosa può fare, allora, la nostra piccola città? Dialogare e ascoltare: anche in questo vive e vivrà sempre il sacrificio di chi ha conosciuto la guerra e la persecuzione”, ha detto il sindaco Andrea Massari.

Nel corso della seduta, tre studenti del Liceo classico “D’Annunzio” di Fidenza hanno letto un loro eleborato. “E’ uno sguardo su una giornata di passione del popolo ebraico ed è narrata a tre voci”, ha spiegato il professor Cremona del Liceo “D’annunzio”.

Alla toccante lettura dei ragazzi è seguita la commovente esecuzione musicale del maestro Luca Pollastri, consigliere comunale, che ha eseguito al pianoforte alcuni brani e canzoni composte da musicisti ebrei all’interno dei campi di concentramento.

Il Presidente della Comunità ebraica di Parma, Giorgio Yehuda Giavarini, ha portato la testimonianza del popolo ebraico con un intervento molto appassionato nel quale, dopo una ricostruzione storica del nazismo e della Shoah, ha spiegato come l’antisemitismo sia ancora un fenomeno attuale e come gli ebrei si sentano oggi fortemente minacciati, anche alla luce dei recenti fatti di cronaca. Giorgio Yehuda Giavarini ha poi parlato della difficoltà dello Stato di Israele a fronteggiare, come del resto la comunità mondiale, la minaccia del terrorismo.

 

Nel corso del consiglio, il sindaco Massari ha ricordato i tre fidentini insigniti della Medaglia d’Onore dal Prefetto di Parma, Giuseppe Forlani, per essere stati deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto: Alide Cantarelli (internato nel campo di concentramento di Bolzano dal 18 gennaio al 2 maggio 1945), Otello Padovani (deportato nel campo di concentramento di Bolzano dal 13 febbraio alla fine dell’aprile 1945), Dorando Ronconi (deportato nel campo di concentramento di Bolzano dal 3 febbraio al 3 maggio 1945).

 

 

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