Escalation degli scontri tra paramilitari e Farc.
I cittadini benemeriti di San Josè de Apartadò chiedono aiuto a Fidenza.
L’intervento del Sindaco Massari e del Presidente Tosi
Fidenza, 29 ottobre 2015 – Una nuova e grave minaccia incombe sulla Comunità di Pace di San Josè de Apartadò e sull’area circostante. La Comunidad, cui il Consiglio comunale di Fidenza ha riconosciuto la Cittadinanza Benemerita, in queste ore è al centro di uno scontro tra i paramilitari di Autodefensas Gaitanistas de Colombia (AGC) e le FARC.
I volontari fidentini di Amnesty International e quelli di Operazione Colomba che sono sul posto hanno segnalato all’Amministrazione comunale “il forte rischio di scontri a fuoco” tra le due fazioni e il pericolo di uno “sfollamento di massa della popolazione civile” dal villaggio La Esperanza.
Escalation dovuta, così viene ricostruito, alla morte di diversi paramilitari, i quali avrebbero reagito minacciando i campesinos ed un membro della Comunità di Pace.
Il Sindaco Andrea Massari e il Presidente del Consiglio comunale Amedeo Tosi stamane hanno immediatamente scritto all’Ambasciata Italiana a Bogotà, confidando in un intervento analogo a quello ottenuto dal Comune di Fidenza lo scorso luglio, quando la Comunità si trovò a fronteggiare l’occupazione dei blindati della XVII Brigata Militare del colonnello Rojas.
Massari e Tosi hanno espresso all’Ambasciatore Gianni Bardini la loro “preoccupazione per i rischi gravi che stanno correndo i volontari italiani di Operazione Colomba e i cittadini tutti della Comunità di Pace”.
Unitamente a ciò, Sindaco e Presidente hanno voluto testimoniare la loro solidarietà anche a Padre Javier Gilardo, missionario e accompagnatore spirituale della Comunità, figura storica nella lotta per l’affermazione di una Colombia libera dalla piaga degli scontri armati.
“Quando due Comunità scelgono un cammino di dialogo e di Pace – spiegano Tosi e Massari in una nota congiunta –, decidono di mettere al centro la solidarietà reciproca. Per questo crediamo non solo necessario ma doveroso che il Comune di Fidenza testimoni con fatti concreti la sua vicinanza a San Josè Apartadò e alla sua gente, rispondendo ad una richiesta di aiuto forte. La miglior tutela per la Comunidad è quella di mantenere alta l’attenzione su quel che le accade e, in questo, l’azione internazionale è fondamentale”.