Positiva l’esperienza dei cittadini che hanno curato il 12% delle aree pubbliche
Malvisi: “Ci prenderemo più cura del verde spendendo meno per un servizio migliore”
Castellani: “Il lavoro dei volontari ha arricchito il patrimonio. Aumentati i fondi del bando”
Fidenza, 5 ottobre 2015 – Ecco la nuova gestione del verde pubblico: mirata, più efficiente ed economica.
Nei prossimi giorni sarà avviata la gara di appalto per l’affidamento della gestione del verde pubblico che vede novità importanti: oltre all’introduzione delle clausole sociali, mirate alla tutela dell’occupazione e della qualità del servizio erogato, l’Amministrazione comunale ha ideato un appalto fortemente innovativo.
“L’idea alla base della nuova gestione non è più la ‘manutenzione’ ma la ‘cura di una cosa vivente’: questo si traduce in un approccio diverso alla cosa pubblica. Non si calcolano più gli sfalci generici ma abbiamo suddiviso il verde in tre tipologie: intensiva, che riguarda principalmente il centro storico e le aree di pregio, che prevede un’altezza massima del manto erboso di 10-15 centimetri; classica, nelle scuole e nei parchi, che prevede un’altezza massima di 20-25 centimetri; seminaturale, nelle aree residuali non residenziali, per un altezza massima di 30-35 centimetri. In fase di gara, sarà premiata l’offerta che, rispettando i parametri richiesti, offrirà proposte più innovative e più migliorie per la gestione del verde”, come ha spiegato l’assessore Davide Malvisi.
1.064.000 metri quadrati complessivi di verde per 26.400 abitanti, con una media di 40 metri quadrati di verde pro capite più le alberature; 18.000 metri quadrati di siepi; 234.000 metri di cigli stradali sono i numeri di un patrimonio verde di tutto rispetto.
L’appalto per la sua gestione avrà durata di quattro anni più due e un costo di 272.000 euro l’anno; di questi 260.000 euro saranno dedicati alla manutenzione mentre 12.000 euro saranno investiti per la diagnostica e la cura del patrimonio arboreo.
Il 12% delle aree verdi pubbliche è gestito da privati. I cittadini, infatti, possono essere parte attiva nella cura di Fidenza, contribuendo a valorizzare e preservare un patrimonio di fruizione collettiva. Sono infatti positive le esperienze portate avanti da alcuni volontari, soprattutto per quanto riguarda la manutenzione del verde. Per questo motivo, credendo fortemente nel principio di sussidiarietà orizzontale, la Giunta intende incoraggiare l’iniziativa dei privati cittadini in forma volontaria e ha pubblicato un bando per la richiesta di contributi per l’anno in corso, aumentando la somma a disposizione. La somma destinata al bando è di 18.000 euro, quasi 5.000 euro in più rispetto allo scorso anno.
“L’attività dei volontari in aree di fruizione pubblica ha prodotto efficaci interventi di sistemazione, implementazione e arricchimento del patrimonio vegetale non solo in termini di cura degli spazi verdi ma anche di creazione di aiuole e giardini che necessitano di cure colturali così frequenti da non rientrare nelle normali procedure affidate in appalto dal Comune, con indubbie positive ripercussioni sia dal punto di vista estetico che di decoro del paesaggio urbano. Queste azioni consentono ai cittadini di essere parte attiva nella vita della comunità e i benefici, oltre che estetici, si traducono anche in ricadute positive sul bilancio comunale”, ha spiegato l’assessore alla Sostenibilità ambientale, Giancarlo Castellani.
Chi può accedere al bando
Possono beneficiare del sostegno economico le persone fisiche e i soggetti pubblici o privati, riconosciuti o non riconosciuti, per attività a favore della comunità negli ambiti di: tutela dell’ambiente e valorizzazione del patrimonio verde pubblico, protezione civile, cultura, sociale, sport, pari opportunità, valorizzazione del centro storico.
Come funziona
I contributi erogati possono avere carattere ordinario (in caso di intervento a sostegno dell’attività annuale ordinaria) oppure straordinario (in caso di interventi finalizzati al sostegno di singole iniziative e manifestazioni). Di norma è accordata preferenza a soggetti con sede a Fidenza o nei territori delle Terre Verdiane.
Le domande di contributo devono essere redatte sugli appositi moduli, reperibili presso gli uffici competenti oppure cliccando qui e devono essere presentate entro il 30 ottobre 2015.