“Facciamo un esperimento? Quanti sarebbero disponibili oggi a dire alla propria famiglia o agli amici “no, stasera non sarò a casa o non vengo a cena perché faccio servizio su un’ambulanza”? E’ un sacrificio importante, lo so. Ed è un sacrificio che vale doppio in questi giorni, perché prelevare, accompagnare e assistere anche solo un caso sospetto richiede un pizzico di sangue freddo in più”.
Così il Sindaco Andrea Massari presenta “i volontari delle pubbliche assistenze e i militi della Croce Rossa Italiana che operano nell’Ospedale di Vaio. Spesso sono il lato meno noto del sistema sanitario e della gestione delle emergenze ma ne rappresentano un ingranaggio essenziale”.
Parliamo di donne e uomini con una forza di volontà super e una dedizione straordinaria che decidono di donare il loro tempo libero alla Comunità, mentre potrebbero benissimo stare con le loro famiglie, rilassarsi sul divano dopo una dura giornata di lavoro, in ufficio e in fabbrica.
“Mentre là fuori c’è chi specula facendo affari d’oro sul gel lavamani e sulle mascherine, o c’è chi fabbrica senza sosta bufale per terrorizzare e disinformare, non dimentichiamoci mai di chi invece sceglie di stare su un’automedica, su un’ambulanza, dentro al nostro Ospedale per portare chi ha bisogno il più velocemente possibile nei luoghi in cui verrà curato, protetto e salvato – osserva il Sindaco –. Penso che non ci sia una forma più bella, più sincera e più nobile per definire cosa significa amare sul serio una Comunità. A maggior ragione in questi giorni segnati dall’arrivo del coronavirus”.
Il nostro dovere non è solo quello di ringraziarli, ma è quello di proteggerli e rilanciare il più possibile tutte le informazioni che aiutino questi volontari, i medici e gli infermieri a lavorare al meglio. Una su tutte: se avete tosse o raffreddore, NON ANDATE AL PRONTO SOCCORSO O IN AMBULATORIO. Semplicemente chiamate il vostro medico di famiglia e vi prenderà lui in consegna, spiegandovi cosa e come fare. Ok?