Animali d’affezione

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Data:

04 Febbraio 2019

Tempo di lettura:

1 min

La Dichiarazione universale dei diritti dell’animale sancisce all’art. 6 che «L’abbandono di un animale è un atto crudele e degradante». In Italia l’abbandono è vietato i sensi dell’art. 727 del codice penale, che al primo comma recita: “Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro”.

Studi veterinari di fatto attestano come l’abbandono scateni nell’animale, sottratto alle cure della propria famiglia, una condizione di forte disagio e sofferenza, un trauma tale da compromettere anche un successivo re-inserimento dell’animale in una nuova famiglia, condannandolo così al randagismo o al canile.

Il Comune di Fidenza in ottemperanza a quanto disposto della legge regionale 7 aprile 2000, n. 27 , ha avviato il servizio di anagrafe canina. Dispone inoltre del Canile Municipale “Borgobau” destinato ad accogliere i cani randagi rinvenuti sul territorio comunale.

La gestione del canile è affidata in convenzione all’associazione di volontariato “ARGO” che, oltre alla cura quotidiana degli animali ospitati ed alla pulizia dei locali, si prodiga nella ricerca di nuove famiglie per l’adozione degli cani.

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