Dal 15 settembre al 1 ottobre 2023
“TERRITORI – COMUNITÀ – DEMOCRAZIE”
L’edizione settembrina di TERRA INCOGNITA nasconde alcune domande chiave nel suo ricco programma, che si snoda tra il 15 settembre e il 1 ottobre con un weekend speciale tra il 22 e il 24 settembre.
Una domanda è questa: stiamo forse perdendo l’occasione, che ci è stata brutalmente offerta dalla pandemia, di ripensare il mondo? Era un obiettivo troppo ambizioso? O era magari l’unico obiettivo davvero ragionevole?
Stiamo parlando dell’occasione di “volare alto”, di sciogliere il dilemma del rapporto tra ambiente, società, economia, tecnologia e politica creando finalmente le condizioni perché la tecnologia diventi uno strumento costruttivo nelle mani di una politica di qualità, mirata al bene comune, e di una economia di giustizia per le persone e per l’ambiente, in una democrazia rinnovata, in contesti sociali e lavorativi generativi, in città e campagne salubri e nel contesto di relazioni sane, inclusive e solidali.
Sono temi importantissimi che portano tutti in qualche modo una data di scadenza, se consideriamo la sostenibilità in un senso più ampio.
Ecco perché TERRA INCOGNITA stavolta si concentra intorno alle tre parole chiave “Territori – comunità – democrazie”, interrogandosi sul significato del lavoro negli anni Venti del terzo millennio, sulla crisi della democrazia, sulle forme di cura di questo modello così fragile e potente di gestione del potere e sui territori del nostro Paese che già oggi rivelano schegge brillanti di un futuro possibile. Si parlerà anche del ruolo della scienza nella società, e quindi di cittadinanza scientifica a fianco della cittadinanza attiva e, aggiungerei, della “cittadinanza diffusa”, in cui diritti e doveri sono equilibrati e funzionali ad un progetto comune.
Ci saranno gli incontri dedicati all’ambiente, sempre più un nostro nodo fondamentale.
Questa edizione ha due partner di contenuti: l’Osservatorio Lupi Fidenza, che ospitiamo di nuovo con gioia nel nostro programma, e il CIAC, Centro immigrazione asilo e cooperazione onlus, con la festa multiculturale dedicata al Kurdistan. Ma andiamo in ordine.
Si decolla il 15 settembre con un duo di filosofi ormai molto noto al pubblico, TLON, con una conferenza/ spettacolo che ruota attorno al lavoro e a come ci ha illuso e incantato nell’attuale modello socioeconomico.
Ed ecco gli appuntamenti con l’Osservatorio Lupi Fidenza: i suoi volontari ritornano con i due momenti di “Che occhi grandi che hai”, approfondendo il rapporto tra lupo, uomo e cane, con la competenza di altissimo livello di Paolo Ciucci e Luigi Molinari. Stavolta però l’Osservatorio si supera, proponendo anche uno spettacolo teatrale con Davide Fabbrocino (“Ecce Lupo”).
Giovanni Mori ci propone il suo spettacolo “Bella la crisi climatica, ma non ci vivrei”, con un occhio parti- colare alle scuole superiori, ma con una competenza e presenza politica che interessa tutti noi da vicino.
Continueremo a parlare di politica e di democrazia con tre professioniste di grande valore ed esperienza sui processi partecipativi, i patti di sussidiarietà e la cittadinanza attiva: Agnese Bertello di Ascolto Attivo, Daniela Ciaffi di Labsus ed Elena Farnè.
Tutte loro, in varia misura, sono state chiamate ad aiutare il Comune di Fidenza nei propri ormai numerosi percorsi di partecipazione e coprogettazione con i cittadini, che hanno avuto un impatto importante su tanti aspetti della città, compresi gli investimenti del PNRR; potranno aggiornarci e dialogheremo con loro sullo stato della democrazia non solo in Italia.
Rudi Bressa ci presenterà la sua inchiesta sui “trafficanti di natura”, ovvero sul commercio internazionale illegale di animali e piante, con la sua enorme rilevanza economica e le sue ripercussioni su perdita di biodiversità e salute.
Viaggeremo per il mondo anche con Gianluca Gotto, ma in modo molto diverso rispetto a Rudi. Il noto viaggiatore/scrittore ci porterà ad esplorare luoghi lontani, di fatto anche alla scoperta della natura umana.
A proposito di territori: Luigi Casanova, Tommaso D’Errico e Luca Martinelli dialogheranno sui “territori che ripensano sé stessi: lezioni di futuro dalle terre alte alla pianura”. Un appuntamento estremamente ricco di spunti per immaginare un equilibrio nuovo tra lavoro, rispetto dell’ambiente, valorizzazione dei luoghi e ricostituzione di comunità sane e vitali.
Osman Arrobbio propone in modo originale, da sociologo, un tema molto caro a Fidenza e di straordina- rio rilievo: l’energia. Osman ci condurrà ad approfondire i contenuti del suo libro dedicato alla Sufficienza Energetica, concetto nuovo e stimolante.
Poi ci trasferiremo al MuMAB, Museo Mare Antico e Biodiversità, che ha già ospitato un nostro appunta- mento di primavera con grande successo.
Nel contesto bellissimo del Parco e del Museo, Nico Pitrelli e Mariachiara Tallacchini, scienziati della SISSA di Trieste, prestigioso centro di ricerca di eccellenza internazionale, ci accompagneranno ad approfondire il delicatissimo concetto di cittadinanza scientifica, con il loro “Manifesto per una educazione civica alla scienza”.
Con l’entomologo Gianumberto Accinelli, invece, parleremo dell’Italia verde e di come si è evoluto nel tempo il rapporto tra società e ambiente, e saremo introdotti alla scoperta dello straordinario mondo delle api, fondamentali indicatori biologici e sua grande passione.
La Festa Multiculturale del CIAC dedicata al Kurdistan chiude gli appuntamenti con un momento di riflessione ma anche di assaggio della cucina curda.
Anche questa edizione è accompagnata da una mini rassegna cinematografica, tutta dedicata al lavo- ro, con due film recentissimi sull’argomento: “After Work” di Erik Gandini e “Manodopera (Interdit aux chiens et aux Italiens)” di Alain Ughetto.
Bentornati di nuovo e sempre in “Terra Incognita”!
Ringrazio fin d’ora di cuore i nostri fantastici ospiti, le case editrici che ci hanno supportato (in questo caso mi sento di citare Codice Edizioni e Altreconomia, allargando poi il ringraziamento a tutti gli altri editori coinvolti), Sabrina Nolletti, Alessandra Mancin e gli splendidi colleghi del Comune, tutti i tecnici coinvolti, ATER Fondazione e il suo personale di grande qualità, Daniela Ravanetti, Enrica Montanini e Alice Loschi del MuMAB – Museo Mare Antico e Biodiversità e tutte le librerie e i librai di Fidenza, partner importantissimi. Tanti ci hanno ascoltato e hanno condiviso con noi le loro idee su TERRA INCOGNITA: fra gli altri Donatella Fortunato, Francesca Franchi, Noemi Franzini, Marco Gallicani, Lorenzo Sartori, Christian Franzini, Paolo Scita. Infine un ringraziamento speciale va a Michela Franchi e Massimo Mainardi, compagni inestimabili di questi viaggi nel mondo delle idee che vogliono farsi politiche e incarnarsi in democrazia e in una società più bella e fertile, non più a misura d’uomo ma a misura di pianeta.
Franco Amigoni, Assessore Ambiente, Innovazione, Processi Partecipativi, Sviluppo Economico