Ben 50 saturimetri donati dai farmacisti di Fidenza, attraverso il supporto amministrativo della Pubblica Assistenza borghigiana, ai sedici medici di famiglia attivi sul nostro territorio. Una iniziativa nata dal basso che si è concretizzata in pochi giorni e che permetterà ai medici di poter assegnare a pazienti strettamente selezionati per condizioni e necessità questo piccolo apparecchio, che è in grado di leggere frequenza cardiaca e ossigenazione. Due parametri importanti per acquisire in modo sicuro informazioni utili per le diagnosi. Tutto questo senza contatti diretti, evitando ai dottori che sono i registi della linea di difesa contro il coronavirus di correre rischi di contagio.
“Fidenza è speciale perché sappiamo di poter contare sempre gli uni sugli altri – commenta il Sindaco Andrea Massari -. Trovo che sia eccezionale che in un momento come questo, segnato anche da storie di egoismo affaristico e di falsificazione delle notizie, si sviluppino solidarietà, collaborazione e anche innovazione. In questo caso una innovazione che difende i medici e aiuta i loro pazienti. Per questo voglio ringraziare di cuore i farmacisti fidentini, la Pubblica Assistenza e i Medici di famiglia per il modo speciale con cui hanno saputo unirsi per proteggerci”.
I FARMACISTI: “UN DOVERE CIVICO FARE DI PIÙ’ E FARLO INSIEME”
A nome della rete dei farmacisti fidentini, il dottor Paolo Malchiodi spiega che “la sanità funziona se tutte le sue anime collaborano insieme: medici ospedalieri, medici di medicina generale, infermieri, operatori sanitari, volontari e farmacisti. La nostra categoria, nello specifico, è il front end della sanità, sempre aperta e con accesso libero per la gente, il che ci permette di svolgere un ruolo che va ben oltre il confine del nostro bancone. Per questo abbiamo ritenuto che fosse non solo un’opportunità ma quasi un dovere civico fare di più e farlo insieme. Oggi abbiamo permesso ai medici fidentini di poter contare su nuovi strumenti che li aiuteranno nel loro lavoro e, quel che più conta, tutto questo lo abbiamo costruito collaborando. Da un’idea del medico Carlo Toscani è nato un confronto tecnico sull’utilità dell’operazione saturimetri e dal momento del via libera in 24 ore siamo giunti al risultato.
E’ la prima tappa di un cammino che noi farmacisti di Fidenza intendiamo proseguire collaborando insieme al Comune per una campagna informativa che attraverso le farmacie porti nelle case dei cittadini le informazioni utili e corrette”.
I MEDICI: “UN SUPPORTO PREZIOSO PER MONITORARE LA DISPNEA”
Il medico di famiglia Lorenza Bacchini, in rappresentanza della sua categoria, ringrazia i farmacisti di Fidenza “per il loro supporto prezioso e vi spiego perché. Un dato fondamentale che monitoriamo è la comparsa di dispnea, cioè la fatica di respirare. Con il saturimetro passiamo da una indicazione generica e soggettiva del paziente ad una prima rilevazione tecnica e oggettiva sulla percentuale di ossigeno nel sangue. A soggetti particolarmente fragili e con una certa sintomatologia forniremo a casa i saturimetri donati e monitoreremo la loro situazione. Con dati sotto ad un certo livello interverremo con la visita domiciliare, con tutti i dispositivi di protezione”.
IL RINGRAZIAMENTO DI AUSL PARMA
Molto importante anche la testimonianza che ha voluto fare arrivare a Fidenza Elena Saccenti, punto di riferimento della sanità pubblica parmense in qualità di Commissario straordinario dell’Azienda Usl di Parma: “La donazione dei farmacisti merita un enorme ringraziamento, per la grande utilità dei saturimetri nella gestione a domicilio dei pazienti da parte dei medici di famiglia. Soprattutto in questo periodo di emergenza coronavirus, è meglio evitare spostamenti di malati se non strettamente necessari. Soltanto tutti insieme – medici, istituzioni, farmacisti e cittadini – si può prevenire la diffusione del virus”.
COME FUNZIONANO I SATURIMETRI
Il saturimetro è un piccolo dispositivo elettronico che con una clip viene fissato al dito indice. Permette sul suo display di leggere la frequenza cardiaca e il livello di saturazione dell’ossigeno nel sangue.
I saturimetri vengono assegnati per un periodo limitato non a tutti i pazienti ma solo a coloro che hanno condizioni particolari da tenere monitorate. Alla fine del periodo di utilizzo il paziente deve restituire lo strumento al suo medico, che lo impiegherà per altri casi.