Fidenza e Salsomaggiore hanno festeggiato l’attesa apertura della pista ciclopedonale che collega i due Comuni passando per l’importante snodo dell’Ospedale di Vaio.
Il nuovo percorso, di cui Fidenza è stato soggetto attuatore, è lungo circa 2,85 km, offrirà 6.240 mq di superficie ciclabile e quattro attraversamenti ciclabili e collega la rete delle ciclabili fidentine con quella salsese permettendo di raggiungere servizi come la stazione ferroviaria e i luoghi d’arte e natura delle due comunità sempre a cavallo della propria bicicletta.
La pista realizzata si presenta con un circuito lontano dal traffico della strada provinciale 359, è costeggiata da essenze arboree e da un impianto di illuminazione pubblica che ne garantisce la piena visibilità anche nelle ore serali. Inoltre la pista ciclopedonale è dotata di tre oasi per la sosta, tutte con panchine, mentre una dispone di un’area attrezzata per il gioco dei bimbi e un’altra di un’area fitness.
Complessivamente si tratta di un intervento da 612.000 euro, sostenuto con 246.000 euro dalla Regione attraverso il Piano Nazionale di sicurezza stradale e cofinanziato dai Comuni di Fidenza (246.000 euro) e Salsomaggiore Terme (120.000 euro), a cui si sono aggiunti 50.000 euro da parte del Comune di Fidenza per realizzare interventi ulteriori.
“Oggi Salso e Fidenza sono idealmente più vicine per chi ha a cuore non solo il proprio benessere ma anche la tutela dell’ambiente in cui viviamo”. Così il sindaco di Fidenza Andrea Massari ha salutato il taglio del nastro avvenuto oggi in località Ponte Ghiare, al confine ideale tra i due Comuni. Con lui erano presenti il vicesindaco Davide Malvisi, il sindaco di Salsomaggiore Terme Filippo Fritelli, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e l’assessore regionale alla Mobilità Andrea Corsini.
“Con questo intervento – ha aggiunto il Sindaco Massari – uniamo i due Comuni più importanti della provincia, dopo il capoluogo, collegandoli strategicamente al nostro Ospedale di Vaio. Il tutto realizzando un percorso dedicato, piacevole da attraversare e che offre eccezionali possibilità di svago e benessere”.
Dello stesso parere il Sindaco Fritelli, il quale ha aggiunto “Parlare di mobilità alternativa o di utilizzo delle due ruote rischia sempre di restare nell’ambito delle buone intenzioni. Oggi siamo felici di poter dire che grazie all’impegno delle nostre comunità e della Regione Emilia-Romagna abbiamo realizzato le infrastrutture necessarie per passare dalle parole ai fatti”.
“La pista che apriamo oggi al pubblico – ha spiegato il vicesindaco Davide Malvisi – corre lontano dal traffico della strada provinciale 359, è costeggiata da essenze arboree e da un impianto di illuminazione pubblica che ne garantisce la piena visibilità anche nelle ore serali. Inoltre è dotata di tre oasi per la sosta, delle quali una dispone di un’area attrezzata per il gioco dei bimbi e un’altra di un’area fitness. Ma non è tutto: a brevissimo inaugureremo infatti l’altro grande asse ciclabile di collegamento, che andrà dal casello autostradale della A1 al centro di Fidenza creando un unico asse che da Salsomaggiore Terme consente di raggiungere San Michele Campagna”.
“Continua l’impegno della Regione a favore della mobilità sostenibile – hanno concluso Bonaccini e Corsini –, per migliorare la vita delle comunità locali, combattere l’inquinamento e promuovere attività che favoriscano la salute delle persone. Abbiamo appena finanziato con 4,5 milioni di euro la sostituzione da parte degli enti locali dei mezzi di servizio con veicoli ecologici e a basso impatto ambientale e con altri 10 milioni rifinanziato il progetto ‘Bike to work’ per promuovere e sostenere l’uso della bici negli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola, evitando di utilizzare l’auto. Oltre ai fondi per la creazione di zone a traffico limitato e a velocità ridotta, la realizzazione di velostazioni e piste ciclabili come quella che abbiamo inaugurato oggi. Complessivamente, nel triennio 2020-2022 abbiamo stanziato circa 80 milioni di euro per cofinanziare gli interventi degli enti locali. Una scelta irreversibile in Emilia-Romagna, dove negli ultimi dieci anni nelle sole aree urbane abbiamo realizzato mille chilometri in più di piste ciclabili. Vogliamo dare gambe alla transizione ecologica in ogni settore, con l’obiettivo condiviso di incentivare il più possibile la mobilità lenta, con progetti che puntino ad una maggior sicurezza per la circolazione ciclistica e a favorire lo sviluppo del cicloturismo verso le città d’arte e le aree naturalistiche e paesaggistiche della nostra regione”.