ASP E PRODUTTIVITA’, INTESA TRA AZIENDA E SINDACATI. SI E’ APERTA UNA FASE NUOVA

Dettagli della notizia:

Data:

12 Maggio 2017

Tempo di lettura:

7 min

102.000 euro per oltre 150 lavoratori. Risolto un problema che durava dal 2012.

Il Presidente Franzoni: “Smentito chi voleva colpire l’Azienda. Innovazione e qualità al centro”

Cgil e Cisl: “Fine delle scorribande politiche e sindacali”

Il Sindaco Massari: “Ha vinto il dialogo. Ora lavoriamo sull’infanzia”

 

Fidenza, 12 maggio 2017 – Asp è l’acronimo di Azienda (Pubblica) Servizi alla Persona. Spiegata in modo chiaro, significa il cuore del welfare fidentino e comprensoriale. Oggi, dopo 2 anni di lavoro del nuovo Consiglio d’Amministrazione, quell’Azienda, i suoi dipendenti e quei servizi hanno fatto un grande salto di qualità, risanando i conti (in attivo di 80.000 euro e con 745.701 euro accantonati come fondi per il rinnovo contrattuale, per le manutenzioni periodiche delle strutture e per le morosità), mettendo al centro l’impegno e la valorizzazione dei lavoratori e chiudendo una stagione negativa in una realtà che doveva occuparsi di sociale e che è stata per troppo tempo tormentata da scorribande politiche e sindacali di ogni tipo”, come hanno scritto Cgil e Cisl nel loro ultimo volantino ufficiale.

 

LAVORATORI AL CENTRO E CONTI IN ORDINE: TUTTI I COMMENTI

E’ di pochi giorni fa la notizia che l’Azienda e tutte le organizzazioni sindacali – Cgil, Cisl e financo Usb – hanno firmato l’accordo per la produttività dei dipendenti, risolvendo una situazione che creava disparità di trattamenti economici tra lavoratori che, pure, svolgevano le stesse funzioni.

Un accordo che prevede 42.000 euro per l’anno 2015 e 60.000 euro per il 2016, per un totale complessivo di 650 euro in media a persona.

Massimiliano Franzoni, presidente del Consiglio d’Amministrazione di Asp, lo definisce “un importante accordo sindacale che sana disparità di trattamento risalenti addirittura al 2012. I frutti di una cattiva gestione che aveva creato tensioni interne ed esterne, con la mancata realizzazione della gestione unitaria e dell’accreditamento disposta dalla Regione e con una situazione patrimoniale fortemente compromessa da scelte di bilancio discutibili. Mentre altri parlavano, noi ci siamo seduti al tavolo con Cgil e Cisl per sanare le pendenze del passato, dare un forte segnale di rispetto per chi lavora e porre le basi per la fase delle nuove sfide che ci attendono. Sfide che porteremo avanti lavorando fianco a fianco coi Comuni soci e con le organizzazioni sindacali”. Proprio a Cgil e Cisl, il Presidente Franzoni rivolge il suo “ringraziamento per aver dimostrato senso di responsabilità e volontà di perseguire il bene di Asp, dei suoi lavoratori e dei cittadini che usufruiscono di servizi essenziali in un momento sociale così delicato”.

 

Paolo D’Agostino, Fp Cgil, seraficamente ricorda che “il tempo è sempre galantuomo. Con la sottoscrizione dell’accordo sulla produttività e il superamento di condizioni inique e croniche si apre, anche in Asp Fidenza, una stagione che approccia ai problemi col dialogo. Una fase nuova agli ambienti sindacali, così come un clima nuovo si è respirato nelle assemblee: le scorribande politiche e sindacali di un tempo sono state spazzate via dalla chiusura di un bilancio in utile, dagli accantonamenti dei salari contrattuali e dall’accordo sindacale sottoscritto. C’è chi il Sindacato lo ha fatto dicendo la verità e costruendo proposte e prospettive e chi ha strumentalizzato lavoratrici e lavoratori in cambio di un pugno di voti e qualche pagina di giornale”.

 

Per Elisabetta Oppici, Cisl Fp, “con l’accordo si avvia una stagione di relazioni sindacali nuove, cui Cisl Fp e Fp Cgil hanno dato e daranno sostegno nel segno della responsabilità.

Troppe volte nel passato la politica è entrata in Asp, rendendo impossibile la soluzione di problemi e troppe volte alcuni hanno preferito fomentare le tensioni, sfruttando la stampa. Atteggiamenti che hanno danneggiato i lavoratori. Grazie all’accordo sottoscritto si avvia una fase nuova che ci permetterà di affrontare temi importanti come l’organizzazione del lavoro e la formazione del personale. Soprattutto, Cisl e Cgil hanno già chiesto un nuovo confronto con l’Azienda per profilare la mission di Asp nel panorama dei servizi che può essere legittimamente titolata a svolgere nell’interesse della collettività”.

 

Grazie. Partiamo da qui. Grazie al Presidente Franzoni e al Cda – interviene il Sindaco di Fidenza, Andrea Massari, in qualità di Presidente dell’Assemblea dei Soci –. Grazie ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali, perché con questo accordo si afferma il valore del dialogo e delle scelte collettive, a scanso delle frottole che sono state raccontate per tanto tempo. Si occupavano il Consiglio comunale le colonne dei giornali assicurando che avremmo licenziato tutti, che avremmo svenduto ai privati. E cosa dicono i numeri? Tutti i lavoratori assunti e si passa da 151 unità alle attuali 177, il 91,53% delle quali sono figure addette alla cura delle persone e all’intervento sociale. Si definiva Asp un carrozzone, e oggi abbiamo un’azienda pubblica che è in utile e finalmente libera di affrontare senza tabù una fase 4.0, in cui sviluppare ulteriormente la sua collaborazione su settori chiave come l’infanzia. Grazie davvero, perché oggi, per il welfare fidentino e del territorio, è una bella giornata”.

 

GLI OBIETTIVI RAGGIUNTI

Il Presidente Franzoni pone l’accento sul ritrovato “lavoro di squadra e di gruppo” che ha portato al raggiungimento di traguardi significativi. Ad esempio, “in 5 mesi, a tempo di record, si è colmata una lacuna di 5 anni sull’accreditamento senza perdere un solo posto di lavoro e garantendo un’alta qualità dei servizi, nel segno del confronto continuo con i familiari e della trasparenza, con la costituzione in tutte le strutture gestite da Asp di un Comitato familiari. Obiettivi centrati come, ancora, la riorganizzazione dei servizi per gli adulti in difficoltà, per i minori e i disabili. Servizi che hanno ottenuto il plauso di tutti i Comuni del Distretto. L’assunzione della gestione del Centro per le Famiglie e l’avvio di iniziative di tutto il Distretto che stanno aiutando tantissimi nuclei. Ricordo che nel 2016 le azioni di Comunità erogate dal Centro sono state il 52% in più rispetto al 2014. L’accordo sindacale sulla produttività va posto in questa scia di risultati e credo sia essenziale ringraziare anche tutta la squadra di Asp, dai dipendenti al direttore Elena Cagliari, così come i Comuni soci per la fiducia sempre ribadita con sostegno vero verso l’Azienda”.

 

DA CANTONE LUCE VERDE SUL CDA

Elementi che oggi Franzoni descrive e mette in fila “come patrimonio informativo necessario, dal momento che questi risultati sono la risposta che credo possa far piacere anche a chi ha cercato di delegittimare in ogni modo il Cda, sortendo il risultato di far male all’Azienda e ai suoi lavoratori. Si sollevò ad arte lo spauracchio dei licenziamenti e perfino della illegittimità della mia nomina. Per capirci, lo scorso novembre il Presidente dell’Autorità Anticorruzione, Raffaele Cantone, ha comunicato la piena legittimità del Cda e del suo Presidente”.

 

LE NUOVE SFIDE

Le nuove sfide di Asp si chiamano innovazione e qualità. Per rendere il più stabile possibile il lavoro in Azienda riducendo sempre più i tempi determinati e il lavoro interinale, per l’attuazione piena dell’Accordo di programma sull’accreditamento dei servizi residenziali per anziani “e per portare ad una fase di sviluppo ulteriore il dialogo iniziato coi Comuni del Distretto in materia di servizi educativi, a partire dal sostegno alla disabilità”, osserva Franzoni.

Posizioni che sono anche nell’agenda delle organizzazioni sindacali e che D’Agostino riprende: “Centrale è il tema degli investimenti dei Comuni Soci in questa azienda. Crediamo siano utili più tecnologia e maggiore assistenza nei servizi per gli anziani. Dall’altro, vediamo strategico aumentare il portafoglio dei servizi erogati, affiancando ai servizi per anziani anche le sfide della disabilità e dell’infanzia. Temi contenuti nella Legge 12 di revisione di queste aziende e sui quali vedo profilarsi, finalmente, posizioni convergenti, dentro e fuori l’azienda”.

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