Tra i 13,4 milioni milioni di euro stanziati dalla Regione Emilia Romagna per progetti di viabilità su Parma e provincia spiccano i 5 milioni che arriveranno a Fidenza per un progetto davvero atteso dal nostro territorio: la realizzazione della cosiddetta “bretella” di via Illica.
Si tratta infatti di realizzare un’opera di valenza sovra comunale: la prosecuzione ideale della tangenziale sud creando un collegamento diretto sulla via Emilia in direzione Piacenza.
L’intervento ha lo scopo di creare un nuovo collegamento tra la SP 359 proveniente da Salsomaggiore Terme e la via Emilia Ovest, in modo tale da dirottare il traffico di transito verso Piacenza lungo un itinerario che consenta di non attraversare il centro urbano di Fidenza, come oggi accade. Il nuovo tracciato verrà realizzato lungo la linea ferroviaria Fidenza-Salso e sarà caratterizzato da due nuove rotatorie, una collocata in corrispondenza di via Abate Zani, immediatamente ad Ovest del sottopasso ferroviario, ed una collocata in corrispondenza dell’intersezione con la SP 359.
“L’opera ha un costo complessivo di 9 milioni di euro – spiega il sindaco Davide Malvisi – e questo finanziamento di 5 milioni di euro ci consente sicuramente un deciso balzo in avanti dopo l’approvazione del progetto avvenuta il 14 ottobre scorso. Per raggiungere il risultato finale occorre dunque trovare i restanti 4 milioni, una sfida nella sfida che vogliamo arrivare a vincere, convinti che lo sviluppo di questo territorio passi anche dalla realizzazione di infrastrutture come questa”.
Sul valore del progetto non ha dubbi il sindaco di Salsomaggiore Terme Luca Musile Tanzi: “Per noi salsesi la bretella costituisce un’opera di grande importanza, che consentirà di rendere più agevole il collegamento tra la nostra città e il piacentino. In questo senso non possiamo che essere lieti per questo stanziamento davvero molto atteso”.
Sul piano delle opere complementari il tracciato sarà costeggiato da un marciapiede e da un itinerario ciclopedonale da 2,5 m di larghezza. Verrà quindi realizzato un sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche oltre all’impianto di illuminazione pubblica.
Il progetto consentirà inoltre di dare assetto adeguato anche all’area tutelata del Parco dello Stirone, realizzando la connessione dei percorsi ciclabili urbani con il sistema degli argini fluviali. Su questo aspetto e sull’impatto paesaggistico/ambientale dell’opera è stato sviluppato nel 2021, finanziato anche questo dalla Regione Emilia Romagna, un preliminare percorso partecipativo che ha coinvolto anche l’Ente Parchi.