L’estate 2019 si può dire che sarà l’estate dei Centri Estivi a Fidenza. A fine luglio si sono infatti svolte le feste di chiusura dei corsi relativi al mese di luglio e che hanno visto una grande partecipazione.
Alla Scuola Primaria Ongaro sono stati in tutto 75 i ragazzi dai 6 ai 14 anni che hanno frequentato il Centro Estivo gestito da Cooperativa Sociale Società Dolce durato complessivamente 5 settimane e che ha proposto tra le altre attività due appuntamenti settimanali in piscina, uscite alla scoperta dei luoghi naturali del territorio ed esperienze laboratoriali artistiche.
Gran finale con la festa di chiusura anche per i 65 bambini dai 3 ai 6 anni della Rodari, anche loro sotto la guida di otto educatrici della Cooperativa Sociale Società Dolce. Come negli anni passati tra le numerose progettualità messe in campo, si sono svolte attività di laboratorio in collaborazione con gli anziani del Centro diurno-Casa Protetta di via Esperanto sotto la guida musicale di Diego, l’educatore musicista.
Il nido estivo comunale ‘L’Aquilone’ è stato potenziato in modo da poter accogliere tutte le richieste e non lasciare a casa nessuno, obiettivo raggiunto arrivando a trovare posto per i circa 15 bambini che rischiavano di rimanere in lista d’attesa.
Ma per chi ha avuto bisogno dei Centri Estivi anche per il mese di agosto non ci sono stati problemi. L’amministrazione comunale infatti ha messo in campo diverse azioni con un unico fine: garantire un posto a tutti i bambini nella fascia 0 – 14 anni, che facevano richiesta per un centro estivo.
Il risultato è stato raggiunto integrando i contributi previsti della Regione Emilia Romagna nell’ambito del progetto Conciliazione tempi di vita e di lavoro e rivolti alla fascia 3-14 anni, con fondi comunali da utilizzare per coprire anche la fascia 0-3 per il mese di agosto.
“La chiave di volta del successo di questa programmazione – ha dichiarato l’assessore ai Servizi Educativi Stefano Boselli – sta nell’aver scelto di seguire la strada dell’accreditamento del maggior numero possibile di soggetti gestori privati. Questo ci ha consentito di elevare la qualità complessiva dell’offerta con servizi più strutturati e in linea rispetto alle direttive regionali. Di conseguenza i fondi regionali di sostegno alle rette si sono resi disponibili anche per per chi optava per il Centro Estivo privato, con un’evidente ricaduta positiva per quanto riguarda il numero di richieste sulle strutture gestite dal pubblico. A quel punto l’Amministrazione ha fatto un passo in più: potenziare il servizio pubblico 0-3 nel mese di luglio e prevedere contributi comunali per la frequenza nei nidi privati in agosto in modo da accogliere tutte le richieste, rispondere pienamente alle esigenze di conciliazione dei tempi vita e lavoro delle famiglie e non lasciare indietro nessuno!”