Completato a tempo di record il rifacimento delle due scale principali del Cimitero Comunale. Scale che portavano ai colombari e che da tempo erano pesantemente deteriorate dalle intemperie.
“Parliamo di un intervento da 130.000 euro – spiega il vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici Davide Malvisi – col quale rispettiamo un altro impegno preso con i fidentini e risolviamo un problema che era rimasto in sospeso per decenni. Abbiamo destinato a questo progetto i soldi stanziati dallo Stato ai Comuni. Finanziamenti che dovevano rispettare una condizione: l’affidamento dei lavori entro il 31 ottobre. Qui abbiamo bruciato le tappe: non solo abbiamo affidato i lavori ma il cantiere è concluso, il tutto solo qualche mese dopo la data in cui teoricamente i lavori sarebbero dovuti partire”.
Le due scale sono state infatti demolite e completamente rifatte nel rispetto delle disposizioni sull’antisismica e con materiali adatti ad essere esposti alle intemperie. Non solo, nel lotto dei lavori si sono realizzati anche due nuovi servizi igienici, uno dei quali attrezzato per disabili e un locale che ospita i quadri elettrici che precedentemente erano esterni e quindi esposti alle intemperie.
La conclusione dell’intervento sui due scaloni porta a completamento una serie di lavori sul cimitero urbano che a partire da questa estate hanno portato l’amministrazione comunale ad investire quasi 500mila euro con i quali si sono riqualificati, oltre agli scaloni, alcuni colombari, è stato installato un nuovo tetto con lastre in fibrocemento che ha consentito di eliminare 3.396 mq di eternit ed infine nell’ala Ovest si è posizionato un impianto fotovoltaico che esprime una potenza di 100 kw, organizzato in 378 moduli che occupano una superficie di quasi 700 metri quadrati.
Oltre alle nuove alberature che hanno riqualificato il secondo cortile – e al restyling dell’area di ingresso che con il sovralzo ha portato un decoro importante alla struttura – in primavera arriverà la nuova illuminazione a led di tutta la parte frontale del cimitero, oltre alla demolizione del secondo fabbricato in disuso (un tempo occupato dal custode) che completerà tutto il ridisegno del sistema del viale.