“Il
2023 sarà nel segno dei grandi cantieri per la rigenerazione urbana,
che trasformeranno immobili pubblici che hanno fatto la storia di
Fidenza portando nuove funzioni, sicurezza e innovazione al servizio
dei fidentini. Parliamo di quattro interventi per 8.2 milioni di
euro, cui sommare 990.000 euro per la manutenzione straordinaria e la
messa in sicurezza di ben 14 ponti nel territorio, tassello
importante della nuova rivoluzione viabilistica in arrivo”.
Così il Vicesindaco Davide Malvisi presenta il primo focus sui
cantieri più importanti del nuovo anno, nati “dall’integrazione
tra urbanistica e processi partecipativi, grazie all’ottimo lavoro
di squadra con gli assessori Maria Pia Bariggi e Franco Amigoni”.
PALAZZO EX LICEI E IL SISTEMA DELLE PIAZZE
“Palazzo ex Licei, luogo iconico della storia contemporanea di Fidenza, riattivato da questa Amministrazione dopo 20 anni di stop, si prepara alla più radicale delle trasformazioni”, spiega Malvisi: nel luglio 2023 aprirà il cantiere che restituirà l’immobiole completamente rinnovato per accogliere spazi di coworking e attività per la creatività giovanile. Rinnovato anche il sistema delle piazze adiacenti: Verdi, Pontida e la “Svelata”. Si sta concludendo la progettazione definitiva e nel mese di maggio sarà bandita la gara d’appalto (3.75 milioni di euro).
PALAZZO PORCELLINI
Palazzo Porcellini è la casa dei servizi tecnici comunali. “Grazie ad un investimento di 1.25 milioni di euro l’immobile potrà accogliere spazi a servizio della comunità per attività sociali, ricreative e culturali attraverso il ridisegno dell’aula dell’ex Tribunale”, illustra il Vicesindaco. E’ in corso la progettazione definitiva e si è concluso l’iter con Enel che permetterà la realizzazione di una nuova cabina di trasformazione, capace di migliorare sensibilmente il servizio elettrico in tutto il centro storico. In primavera è prevista la gara d’appalto.
COMPLESSO MONUMENTALE EX GESUITI
“Nel complesso monumentale degli ex Gesuiti è in corso il più imponente cantiere di restauro aperto a Fidenza negli ultimi decenni: la prima fase del recupero sta realizzando la sede del Centro culturale Sigeric, dotato di nuovi luoghi di formazione e di residenzialità per giovani e studenti sul tema dei grandi percorsi storici europei. Obiettivo del Comune è recuperare progressivamente tutto il complesso monumentale”, illustra Malvisi. Nell’operazione sono investiti 3.1 milioni di euro (400.000 euro dei quali da Fondazione Cariparma, 700.000 dalla Regione). Dopo l’ottimo risultato del Comune nel bando rigenerazione urbana è in corso la progettazione esecutiva. Nei primi mesi dell’anno si andrà a gara.
TEATRO MAGNANI
Un Teatro Magnani completamente riqualificato contro gli sprechi d’energia e adeguato alla normativa sulla prevenzione incendi. La prima fase dei lavori si è conclusa nell’estate del 2022, con il nuovo anno finiranno i lavori. La gara d’appalto è già stata espletata.
IL COMMENTO DEL SINDACO
“Sono orgoglioso di questi risultati, per tre ragioni. La prima è quella del cuore borghigiano, perché penso che ogni fidentino sappia che rigenerare significa traghettare la città nel futuro. La seconda è una ragione tecnica: in questi cantieri ci sono anni di lavoro, progetti e partecipazione di Fidenza ad ogni occasione di finanziamento. Permettetemi di dire che il personale del comune rappresenta un patrimonio straordinario. La terza riguarda in particolare palazzo Ex Licei: sono divenuto Sindaco trovandoli in vendita. Ora saranno recuperati con fondi PNRR, trasformandosi in una meraviglia per Fidenza ”, osserva il Sindaco Andrea Massari.
LA VISION URBANISTICA E PARTECIPATIVA
“Il Pnrr non può essere solo uno strumento stagionale di investimento ma un’opportunità per una riflessione e progettazione corale del territorio in cui l’intervento pubblico e statale coinvolge gli investitori privati. Tutto questo porta ad una vision che si racconta attraverso i temi della città prossima – illustra Maria Pia Bariggi, assessore all’Urbanistica –. E’ nella rigenerazione urbana, in primis, che il Pnrr è stato fondamentale per accrescere la consapevolezza che nel recupero di aree e di beni culturali è prioritaria la crescita socio-culturale ed economica della città”.
Questa Amministrazione ha “investito tanto e ben prima del Pnrr sulla partecipazione della comunità alla costruzione di un nuovo futuro per alcuni grandi luoghi della vita pubblica. Partecipare è difficile, comporta misurarsi con la complessità ma produce risultati notevoli – riassume Franco Amigoni, assessore ai processi partecipativi –. L’energia e le idee raccolta durante i processi partecipativi per gli Ex Licei e la nuova scuola Verde, ad esempio, sono stati stratetigici per ottenere i grandi finanziamenti raccolti”