“LA LEGA CHIEDA SCUSA A FIDENZA. QUI LA MAFIA LA COMBATTIAMO CON DON CIOTTI, LE ISTITUZIONI E I CITTADINI”

Dettagli della notizia:

Data:

23 Settembre 2015

Tempo di lettura:

3 min

Il Sindaco Massari al Carroccio: “Vergogna. Hanno infangato una Città intera”.

E il primo cittadino presenta subito un esposto in Procura

 

 

Fidenza, 23 settembre 2015 – “Chiedo pubblicamente alla Lega Nord di scusarsi con la Città di Fidenza, offesa e infangata come realtà malavitosa dove ci sono, a suo dire, “crimini irrisolti e infiltrazioni mafiose in vari settori dell’economia e della società” Non mi serve aggiungere altro se non questa parola: vergogna”.

 

Il Sindaco Andrea Massari replica così alle “gravissime accuse generiche e campate per aria” arrivate stamane dal Carroccio e riprese dalla stampa, contro le quali “ho appena presentato un esposto alla Procura della Repubblica e a tutte le autorità giudiziarie competenti”.

 

“Non mi soffermo neanche sulle frottole formulate nei miei confronti, perché so che ad un professionista della politica come Rainieri che salta dal Senato alla Regione ben pagato dai cittadini, riesce sempre comodo ridurre il dibattito ad un bersaglio da colpire e infamare – commenta Massari –. Quello che mi preme dire in questa sede è quello che dico da quando sono Sindaco: chiunque abbia notizie, prove, sospetti, venga nel mio ufficio a qualsiasi ora del giorno e della notte, mi scriva, mi telefoni. Troverà la porta sempre aperta e sarò ben lieto di portare chi ha qualcosa da dire a denunciare tutto. Lo ripeto perché le balle stanno a zero: la mafia si combatte con la prevenzione, con l’educazione nelle scuole e nella società, con la Pubblica amministrazione sana e con la tolleranza zero”.

 

Il Sindaco spiega che “in questi primi 15 mesi abbiamo fatto tutto quello che la Lega non ha fatto in 5 anni al governo di Fidenza e che pure avrebbe potuto intraprendere.

Fidenza si è schierata con Don Ciotti nella straordinaria avventura di Avviso Pubblico, Fidenza ha investito 100.000 euro nel riuso del podere “Millepioppi” confiscato alla mafia mettendolo a servizio delle start-up giovanili. Fidenza è tra le primissime realtà che rientrano nell’accordo di programma con la Regione Emilia-Romagna per sostenere la formazione dei dipendenti pubblici, degli amministratori, degli studenti e dei cittadini. Un’esperienza bellissima, perché la mafia non la ferma un Sindaco a mani nude ma una comunità intera, coesa e consapevole. Fidenza è stata orgogliosa di aver pagato i pullman che hanno portato a Bologna tantissimi dei nostri ragazzi alla grande manifestazione di Don Ciotti.

Fidenza ha detto basta, una volta per tutte, alle gare d’appalto col massimo ribasso, che sono ovunque strumento che facilita le cattive imprese e la cattiva occupazione”.

 

Per questo, “Rainieri e i suoi sodali se ne facciano una ragione, noi andremo avanti, ancora più determinati dopo le loro accuse e il loro procurato allarme di cui, comunque, saranno chiamati a rispondere. Lo dico da persona libera, che riconosce un buon lavoro fatto anche a chi non la pensa come me, ma che applica lo stesso rigore contro chi si permette di dire che Fidenza e i fidentini sono una colonia di Cosa Nostra”.

 

Infine, Massari suggerisce “a Rainieri di leggere bene come compitino della sera le intercettazioni di “Aemilia”, scorrendo uno ad uno i nomi che compaiono. Di sicuro non troverà né il mio, né quello dei miei amministratori e collaboratori. E intanto che c’è, rifletta su questo tema: con la demagogia e le frottole, la mafia non si combatte”.

 

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