“Il 2019 si è aperto con la gioia della Via Francigena ufficialmente inserita dallo Stato italiano nella tentative list Unesco e con il messaggio emozionante di Massimo Bottura. E ora arrivano i numeri che dimostrano una nuova crescita dei pellegrini in cammino lungo il percorso romeo: poco meno di 4.000 a Fidenza, oltre 50.000 nell’intero tratto italiano”.
Così Andrea Massari, Sindaco di Fidenza, presenta i dati elaborati da Aevf, l’Associazione Europea delle Vie Francigene, ambasciatrice nel mondo del cammino, che ha condotto un’indagine sui pellegrini transitati nel 2018, per ricavarne un identikit dettagliato. In base alle credenziali richieste (17.200) la via Francigena è di gran lunga la più gettonata esperienza italiana (in seconda posizione, nettamente staccato, si trovano i Cammini di San Francesco, 7.300 credenziali).
Numeri commentati dall’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, giunto a Fidenza nei giorni scorsi per incontrare i Sindaci emiliani dei comuni attraversati dalla Via Francigena e fare il punto sugli investimenti sul percorso.
“Il 2018 è stato un altro grande anno per il turismo in tutta la regione e la Via Francigena è una dei protagonisti di questo successo – illustra Corsini –. Un successo costruito con un coraggio e con una determinazione rari, di cui Fidenza che sta al centro del tratto emiliano e gli altri comuni devono essere fieri. Comuni ripagati da un trend di crescita ogni anno migliore e sul quale bisogna continuare ad investire in promozione e in servizi. La Regione c’è, con la forte convinzione di sostenere un’offerta turistica che ha un grande richiamo internazionale”.
BOOM DEI GIOVANISSIMI
Il pellegrino del 2018 è notevolmente cambiato rispetto a quello di qualche anno fa. Si registra un boom dei giovanissimi under 20, la fascia d’età più rappresentata è quella 40-60 anni ma ormai è tallonata dai 30-40 anni e 20-30 anni. “E’ un trend notevole, che dimostra quanto la Via Francigena sia sempre più attrattiva per i ragazzi, rispetto al pellegrino tipo che vedevamo solo cinque anni fa”, spiega Massari.
FIDENZA, SIENA E LUCCA LE CITTA’ PREFERITE PER INIZIARE IL CAMMINO
Un dato stupendo che emerge per la nostra Comunità è che sono tre le città più scelte per iniziare il cammino lungo la via Francigena: Fidenza insieme alle splendide Siena e Lucca, entrambe in Toscana. Fidenza è facile da raggiungere in treno da Milano, al cui aeroporto arrivano la maggior parte dei pellegrini europei ed extraeuropei. E non a caso è aumentato in modo esponenziale il trend dei pellegrini che utilizza la credenziale ufficiale Aevf anche in abbinamento al treno, che offre uno sconto significativo: erano meno di 300 nel 2017, sono diventati oltre 2.000 lo scorso anno.
I PELLEGRINI ITALIANI IN TESTA ALLA CLASSIFICA. IN FORTE AUMENTO GLI ARRIVI DA FRANCIA, SPAGNA, GERMANIA E SVIZZERA
Aevf conferma che la conoscenza della Via Francigena è in aumento su tutto il continente europeo. Se gli italiani mantengono un primato di presenze (70%), continua a crescere il flusso di chi arriva dall’estero. Rispettivamente da Francia, Spagna, Germania, Svizzera, Austria. In ambito exrtraeuropeo guidano la classifica Stati Uniti, Canada, Brasile e Norvegia, ma si segnalano presenze in aumento da Giappone, Corea del Sud, Australia, Messico e Perù.
IL 50% SCEGLIE UNA SETTIMANA DI VIAGGIO
Il 50% dei pellegrini intraprende un viaggio di 7-8 giorni, il 20% si mette in cammino per più di due settimane, mentre cresce chi sceglie la Via Francigena per camminare nell’arco di un week-end o nei lunghi ponti primaverili.
La metà dei pellegrini preferisce dormire in ostelli comunali, religiosi o privati e in questo senso l’Ospitale San Donnino di Fidenza (realizzato dalla Diocesi con la compartecipazione del Comune) conferma pienamente il trend: nel 2018 sono state ben 736 i pellegrini ospitati, con una forte crescita rispetto all’anno precedente. E come si spostano i pellegrini? Ovviamente l’esperienza a piedi è la regina incontrastata (75%), mentre i pellegrini-ciclisti rappresentano il 20%. Un pellegrino su tre ama partire in gruppo o con almeno un compagno di viaggio, invece
Tra i motivi che spingono ad iniziare il cammino, prevale un mix composto dalla voglia di scoprire il territorio, fare trekking e vivere a contatto con la natura. Chi si mette in cammino per motivi religiosi rimane stabile al 10%.