“L’APPARENZA INGANNA” CON SANDRO LOMBARDI E MASSIMO VERDASTRO IN SCENA AL TEATRO MAGNANI

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Data:

10 Febbraio 2017

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3 min

Mercoledì 15 febbraio alle 21.00 in scena il testo del grande autore austriaco Thomas Bernhard, uno dei più importanti pensatori del Novecento. Sandro Lombardi e Massimo Verdastro gli interpreti, diretti da Federico Tiezzi

 

Due anziani fratelli che si scambiano una visita a vicenda ogni settimana, il racconto di due solitudine atroci e dolorose ma anche ridicole e beffarde: uno dei migliori testi di Thomas Bernhard, costruito secondo un procedimento di alternanza tra monologhi e dialoghi. L’Apparenza Inganna è lo spettacolo in scena mercoledì prossimo 15 febbraio alle ore 21.00 al Teatro G. Magnani di Fidenza, per la Stagione teatrale 2016/2017 curata da ATER – Associazione Teatrale Emilia Romagna nell’ambito del Circuito Regionale Multidisciplinare.

 

La regia e la drammaturgia sono di Federico Tiezzi, gli interpreti sono Sandro Lombardi (Karl, un vecchio artista) e Massimo Verdastro (Robert, fratello di Karl, un vecchio attore). La traduzione del testo è di Roberto Menin, mentre le scene sono di Gregorio Zurla e i costumi di Giovanna Buzzi. Una produzione Compagnia Lombardi-Tiezzi assieme ad Associazione Teatrale Pistoiese. Spettacolo vincitore del Premio Ubu per la Regia nel 2000.

 

In un vecchio appartamento di Vienna, tra vecchi mobili scomodi, ricolmi di abiti e scarpe, e disseminato di vecchie fotografie, un vecchio signore in maglietta e mutande striscia sul pavimento alla ricerca della sua limetta per le unghie. Così Thomas Bernhard inizia L’apparenza inganna (1983). Il vecchio signore è Karl, che attende la visita di suo fratello Robert. Sono entrambi anziani. Sono stati l’uno giocoliere, l’altro attore. Adesso sono in pensione. Si fanno visita regolarmente ogni martedì e ogni giovedì. Il martedì è Robert che va da Karl, il giovedì Karl rende la visita a Robert. Il terzo polo della situazione è Mathilde, la defunta moglie di Karl. Il nucleo oscuro del contrasto è legato al testamento di Mathilde che ha lasciato la casetta dei week-end non al marito, ma a Robert. Da questo spunto si innesca un meccanismo a catena che porta i due a escogitare ogni possibile pretesto per soddisfare quelli che sembrano essere, con definizione beckettiana, i bisogni del tormento.

 

«A me gli attori / hanno sempre interessato / quelli notevoli», dice Karl a Robert. Anche a Bernhard hanno sempre interessato gli attori e questo emerge splendidamente dalla tessitura di una scrittura drammaturgica, consapevole quanto poche delle possibilità, delle psicologie, delle amarezze e delle euforie degli attori. E agli attori Bernhard offre anche con questo testo un combustibile straordinario. In due situazioni di speculare claustrofobia, nell’orizzonte limitato di una terra desolata dello spirito, è sorprendente l’ampiezza di registri e di stati d’animo, di sfumature e di invenzioni che il geniale drammaturgo austriaco offre ai suoi due personaggi. In uno stile asciutto e acido, Bernhard sciorina tutta una collezione di sofferenze e dispetti, richieste di aiuto mascherate da aggressioni, con il paradossale risultato di raggiungere una sinistra, corrosiva comicità.

 

Costo dei biglietti: da 20 euro a 10 euro. Per informazioni: telefono 0524517510, aggiornamenti sulla pagina facebook Teatro Magnani Fidenza

 

Prossimo spettacolo in cartellone al Teatro Magnani di Fidenza, mercoledì 22 febbraio: PassionTango della Compagnia Naturalis Labor, regia e coreografie di Luciano Padovani.

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