L’asilo? Lo trovi in rete con “Gioca Racconta”

Dettagli della notizia:

I filmati con le storie lette dai nostri educatori saranno pubblicati in diretta il giovedì e il sabato alle 17 su Facebook per poi essere archiviati sul sito del Comune
Data:

19 Marzo 2020

Tempo di lettura:

2 min

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Due appuntamenti settimanali che consentiranno ai bimbi di non perdere contatto con i propri maestri e con l’attività didattica che è stata bruscamente interrotta con questa emergenza sanitaria.

Le educatrici e gli educatori del Comune di Fidenza non si sono persi d’animo e dopo un necessario periodo passato a riorganizzare i servizi e a valutare le diverse opzioni possiamo dire che è giunto il momento di tornare ad essere “vicini” ai più piccoli della nostra Comunità.

Nasce così “Gioca Racconta” una serie di video proposte educative a distanza che dal 19 marzo, tutti i giovedì e i sabato verranno proposti alle 17, saranno in diretta sul canale Facebook del Comune di Fidenza per poi essere archiviate sulla pagina del sito internet www.comune.fidenza.pr.it/gioca-racconta da dove potranno essere rivisti, scaricati e condivisi.

Si tratterà di video in cui ascoltare le nido-canzoni, la lettura dei libri più amati dai bambini o scaricare proposte di gioco per piccoli e grandi. Un modo nuovo per evocare il ricordo della quotidianità e al contempo alimentare un “filo” emotivo e didattico, come condizione necessaria sin dai primi anni dell’età evolutiva.

Accanto ai filmati dei nostri educatori ci saranno anche quelli realizzati dalla Biblioteca Leoni che in questo stesso periodo ha avviato un identico percorso di “smaterializzazione” del servizio attivando una serie di iniziative sul web tra cui appunto alcune letture per i più piccoli.

In questo momento – spiega l’assessore ai Servizi Educativi Stefano Bosellila macchina amministrativa è chiamata a ripensare tanto le modalità di erogazione dei servizi quanto i servizi stessi. Come settore educativo siamo profondamente soddisfatti che questo sforzo abbia prodotto un progetto innovativo e di cui s’è estremo bisogno. Voglio ringraziare personalmente il personale educativo per essersi messe in gioco esplorando territori didattici inusuali con l’unico obiettivo di restare “vicini” ai nostri bambini, con il risultato di trasformare un momento difficile in un’occasione diversa di gioco e di incontro”.

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