MONSIGNOR CARLO MAZZA CITTADINO ONORARIO DI FIDENZA

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Data:

22 Giugno 2017

Tempo di lettura:

6 min

Fidenza, 22 giugno 2017 – Monsignor Carlo Mazza è cittadino onorario di Fidenza. E’ con questa onorificenza che la città ha voluto dimostrare, ancora una volta, l’affetto, la stima e la riconoscenza al suo Vescovo, in procinto di lasciare la Diocesi per raggiunti limiti di età.

Un Teatro Magnani gremitissimo ha fatto da cornice alla commovente cerimonia.

Carissimo Vescovo Carlo, la città di Fidenza è qui oggi riunita per dirle grazie! Immensamente grazie! E lo farà conferendole la Cittadinanza onoraria. Resterà così cittadino di questa terra e di questa comunità, che l’ha senza dubbio così tanto amata e seguita come avviene sempre più raramente in questo nostro tempo. Possiamo affermare con grande orgoglio e immenso affetto che sarà fidentino per sempre! Lei ha rappresentato per questa comunità cittadina il faro da seguire per arrivare sicuri al porto malgrado la nebbia e la tempesta del nostro tempo. Attraverso le sue profetiche e preziosissime Lettere Pastorali ci ha preso per mano guidandoci nella riscoperta dei valori fondanti del nostro vivere insieme, come fa un padre con i suoi figli.

Un altro suo instancabile insegnamento è stato quello di riscoprire che abbiamo tutti una casa comune: la nostra meravigliosa Cattedrale che grazie al suo martire San Donnino, testimonia la nostra storia, identità e base per il nostro futuro. Si è anche fatto carico di ristrutturare la casa, rendendo la nostra Cattedrale più bella, straordinaria e maestosa, al centro sia della Via Francigena che della nostra storia. A tutti, credenti e non credenti, ha sempre ricordato che siamo figli di Dio e, per questo, amati, unici e preziosissimi. Anche nei momenti più difficili e bui ci ha sempre ricordato che abbiamo il diritto di essere felici. Possiamo, con molto rispetto, affermare che è stato fedele al motto che ha scelto per il suo episcopato, ricordandoci come: tutto è grazia”. Con queste parole il Presidente del Consiglio Comunale, Amedeo Tosi, ha aperto la seduta solenne del Consiglio Comunale.

 

I consiglieri comunali hanno quindi votato all’unanimità la delibera di cittadinanza onoraria, tra gli applausi del pubblico e la commozione di Mons. Carlo Mazza.

E’ seguito l’omaggio in musica delle corali: “Chorus Laetus” e “Pueri Cantores della Cattedrale di Fidenza”, e “Corale San Donnino Città di Fidenza”. Maestra di cerimonia, per la serata, è stata l’assessore alla Cultura, Maria Pia Bariggi.

 

Dopo le testimonianze di affetto e i ringraziamenti al Vescovo dei consiglieri comunali e dei rappresentanti delle associazioni fidentine, il sindaco Andrea Massari ha espresso gioia per il conferimento della cittadinanza onoraria a mons. Carlo Mazza.

Oggi siamo qui per insignire con la cittadinanza onoraria quello che per me, e credo per tutti noi, è stato, è e sarà un amico sincero e leale, un punto di riferimento che è andato oltre l’Istituzione che rappresenta, ponendola in dialogo e confronto dialettico vero con tutto il territorio – ha detto il sindaco Andrea Massari Nell’azione pastorale del Vescovo Carlo ho sempre trovato che questo richiamo alle radici culturali e religiose di Fidenza fosse non solo forte, non solo profondamente colto ma anche attualizzato e tramutato in uno strumento di navigazione nella modernità, perfettamente chiaro, comprensibile e coinvolgente anche per le giovani generazioni e per quell’associazionismo cattolico, ma non solo, che a Fidenza lavora duro ogni giorno per gettare con loro e per loro un ponte verso il futuro”.

Il sindaco Massari ha poi ricordato la straordinaria collaborazione instaurata con mons. Carlo Mazza e la Diocesi per la candidatura della Via Francigena e della Cattedrale di Fidenza a Patrimonio dell’umanità Unesco, “uno sforzo enorme, che sempre ha potuto contare sulla fortissima unità d’intenti con il nostro Vescovo e la nostra Diocesi, che senza risparmiarsi hanno contestualmente voluto e completato il restauro della facciata della Cattedrale e la realizzazione del primo Ospitale dedicato ai pellegrini in cammino lungo la Francigena”.

L’auspicio è che Lei possa portare nel cuore per sempre questo applauso e questa Comunità, questo nostro modo di essere gente semplice ma caparbia, capace di farsi carico di sfide per i diritti dei cittadini guardando sempre a quelle parole che con la Sua azione ci ha ricordato in questi nove e importanti anni a Fidenza. Solidarietà, coraggio, fiducia. Grazie Vescovo, grazie di cuore”, ha concluso il sindaco Massari.

Il sindaco ha poi consegnato la massima onorificenza civile a Mons. Mazza, che visibilmente commosso e felice, l’ha mostrata orgoglioso al pubblico, tra gli applausi generali.

Per me questo atto rappresenta un gesto di alto valore umano e politico. E’ ricco di quelle risonanze che richiamano la polis, la città ordinata dall’armonia e dalla giustizia, ma richiamano anche al legame profondo che sussiste tra il Vescovo e la Città. Nel nostro caso si evidenzia un rapporto costruito in un decennio di servizio episcopale, vissuto secondo coscienza nell’orizzonte dell’onestà interiore, della cura delle persone, dell’attenzione verso i poveri, quelli dello spirito e quelli del bisogno, sotto ogni profilo di indigenza e di necessità”, ha detto Mons. Carlo Mazza.

Mi sta a cuore affermare che ho operato per il bene della città, individuando di volta in volta ambiti e visioni di ampio respiro dal momento che la città di Fidenza è stata la mia città, mi ha molto suggestionato in riferimento alla sua storia, antica e recente. La storia, come è noto è maestra di vita e dunque l’ho accolta come fonte di insegnamento, come feconda radice cui attingere significati, come identità socio-culturale da valorizzare e incrementare.

Questa città, di cui ora sono cittadino onorario, è davvero uno scrigno da scoprire, da lasciarsi affascinare perché custodisce tradizioni identitarie di grande profilo storico e umanistico.

Ora mi piace osservare che, come cittadino onorario, vanto l’appartenenza a una città dal volto europeo. Questo volto è storicamente constatabile e non solo dalla Via Francigena che costituisce la sua vera spina dorsale, ma altresì dalla Cattedrale e dal Municipio che rivelano due caratteri dominanti: una religiosità consapevole e una laicità effettiva. Buon cammino, città di Fidenza, e grazie di cuore!”, ha concluso Mons. Mazza.

 

La seconda parte della serata ha visto il video saluto dei giovani della Diocesi al Vescovo e i canti delle corali “I cantori di Santa Margherita” e “I musici”.

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