Parola, il cavalcavia sulla via Emilia riapre venerdì 26 luglio

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Conclusi gli interventi nel pieno rispetto delle tempistiche Il 29 e 30 luglio si lavorerà di notte per riasfaltare il tratto di strada interessato dal cantiere
Data:

25 Luglio 2019

Tempo di lettura:

4 min

La seconda e ultima parte dell’operazione “Via Emilia Sicura” si concluderà venerdì 26 luglio, nel pieno rispetto della tempistica annunciata il 17 giugno scorso allorquando è stato ristabilito il senso unico alternato sulla via Emilia in località Parola. Il guard rail sul lato sud del ponte è stato dunque posizionato e a partire da venerdì sera, intorno alle 19, il traffico lungo l’arteria più trafficata della provincia potrà tornare ad essere scorrevole.

UN CANTIERE NECESSARIO E NON PIU’ RINVIABILE

La messa in sicurezza del cavalcavia che consente di attraversare la linea ferroviaria Fidenza – Fornovo, si è resa necessaria in seguito ad una richiesta di RFI, rivolta in modo generalizzato a enti proprietari e titolari di tratti stradali interferenti con la linea ferroviaria, nella quale si evidenziava la necessità di garantire il contenimento dei guard rail rispetto ai veicoli stradali e in relazione alle caratteristiche del traffico esistente ed alle normative vigenti. La competenza del Comune di Fidenza è limitata al cavalcavia della via Emilia in località Parola, tratto assunto in carico dal Comune nel 2012 da ANAS nell’ambito di più generali obiettivi di miglioramento e riqualificazione delle strade che attraversano il territorio comunale. La progettazione delle barriere sopraccitate, già piuttosto articolata anche perché interferente con la rete SNAM e con quella delle fibre ottiche di TELECOM, è stata integrata in quanto a seguito di un incidente avvenuto a luglio 2018 si è resa necessaria la sostituzione delle barriere di sicurezza anche sul ponte lato nord e non solo quelle delle rampe di accesso e conseguentemente anche la sostituzione di quella del lato sud oggetto di quest’ultimo intervento.

DA GIOVEDI’ VERRANNO RIMOSSI I NEW JERSEY

I primi segni della conclusione del cantiere si potranno notare già nel corso della giornata di giovedì 25 luglio, quando verranno rimossi i New Jersey in cemento attualmente posti a protezione del guard rail. A questo proposito l’amministrazione comunale raccomanda la massima cautela nell’attraversare il cavalcavia, in considerazione del fatto in attesa dei lavori di asfaltatura rimarranno solo quelli temporanei in plastica.

SI LAVORERA’ DI NOTTE PER ULTIMARE GLI INTERVENTI

Conclusi i lavori sul cavalcavia infatti non rimane che riasfaltare le due corsie dove ha avuto luogo l’intervento, operazione che, a differenza di quelle precedenti, potrà essere condotta di notte, riducendo così al minimo i disagi per gli automobilisti. Pertanto nelle giornate di lunedì 29 e martedì 30 luglio, dalle 20.00 alle 6.00 del mattino, tornerà il senso unico alternato.

L’amministrazione comunale raccomanda nei due giorni in questione di prestare ulteriore cautela nell’attraversare il cavalcavia, in considerazione del fatto che i New Jersey in cemento saranno rimossi venerdì 26 e a delimitare le corsie durante i lavori di asfaltatura rimarranno solo quelli temporanei in plastica.

Sempre di notte, ma questa volta a settembre, verranno montati gli ultimi quaranta metri di guard rail sul lato sud che richiedono una fornitura ad hoc, attivabile solo successivamente al completamento dei lavori di fondazione.

UN INTERVENTO CONDOTTO IN MODO DA CONTENERE I DISAGI

Con questo ultimo cantiere – ha spiegato il Vicesindaco Davide Malvisiabbiamo concluso uno dei passaggi più delicati per la messa in sicurezza della nostra viabilità. Lo abbiamo fatto tenendo sempre a mente l’obiettivo di ridurre al minimo gli inevitabili disagi che, ne siamo consci, hanno richiesto una grande pazienza da parte dei cittadini e delle attività presenti in prossimità dei lavori. A loro va il mio più sincero ringraziamento per aver compreso la difficoltà di un intervento non solo non più derogabile ma complesso nella gestione delle tempistiche e delle autorizzazioni ad operare. E’ il caso ad esempio della Snam, la quale ha dato disponibilità a chiudere il gasdotto solo a giugno inoltrato, mettendoci così nella condizione di concludere la messa in sicurezza del cavalcavia”.

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