La cerimonia è prevista alle 11 al Ridotto del Teatro Magnani
Il Sindaco Massari: “Omaggio ad un grande fidentino”
Fidenza, 19 ottobre 2018 – “Don Amos Aimi è stato un grande fidentino, una figura entrata nel cuore della nostra Comunità per l’affetto infinito con cui ci ha abbracciati nel corso della sua missione di sacerdote, di uomo di cultura e difensore degli ultimi. Un grande fidentino che ci ha insegnato ad essere orgogliosi della nostra storia, a conoscerla ed amarla perché in essa sta scritto che Fidenza non è una Città tra le altre. Fidenza è speciale e non dobbiamo mai dimenticarlo”.
Con queste parole il Sindaco Andrea Massari ha annunciato la decisione della Giunta comunale che ha lanciato nel corso dell’estate un premio letterario dedicato a Don Amos per incentivare ricerche, tradotte in saggi, romanzi o compendi capaci di esplorare e raccontare le vicende della nostra Città, favorendone la diffusione e con essa una partecipazione consapevole alla vita della comunità.
Sabato 20 ottobre, alle ore 11, al ridotto del Teatro Magnani verrà annunciato il vincitore del premio, selezionato tra una notevole quantità di scritti sottoposti alla giuria composta da Italo Comelli, Presidente dell’Università popolare di Parma, Giuseppe Marchetti, critico della Gazzetta di Parma e Isa Guastalla, studiosa ed autrice di libri e pubblicazioni.
Il premio, come ha spiegato l’assessore alla Cultura Maria Pia Bariggi, richiama la centralità della ricerca storica “come strumento che custodisce la memoria, aiuta a cogliere il significato profondo del divenire dei territori, dei luoghi culturali e dell’immaginario collettivo. Fare ricerca storica non significa abbandonarsi ad un mero esercizio di ricostruzione, ma saper indagare in modo sistemico le costanti dei nostri tratti identitari perché raccontando il passato si possa parlare di futuro. Fare ricerca storica contribuisce dunque ad individuare la forma urbis e a maggior ragione l’Amministrazione comunale ha scelto di incentivare questo strumento, istituendo un premio per opere relative alla storia di Fidenza, associandolo alla figura di Don Amos Aimi, che tanto impulso ha dato alla ricerca”.