Pug di Fidenza, giovedì 16 maggio ultimo incontro del percorso partecipativo

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L’obiettivo di questi incontri partecipati è stato quello di condividere le scelte, avviando un dialogo che andasse oltre la stesura del PUG e ad immaginare insieme proposte per il suo assetto futuro, per arrivare ad interpretare e rappresentare il più possibile la domanda che dalla società civile viene rivolta agli amministratori.
Data:

10 Maggio 2024

Tempo di lettura:

2 min

Ultimo appuntamento per il processo partecipativo che ha affiancato in questi mesi la realizzazione del nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG) di Fidenza. Giovedì 16 maggio, alle ore 18, la Casa del Piano, all’interno dei locali dell’ex macello di via Mazzini, ospiterà infatti l’incontro conclusivo nel corso del quale verranno illustrati gli esiti di questo importantissimo percorso di condivisione progettuale che ha visto collaborare con l’Amministrazione comunale numerosi cittadini e portatori d’interesse.

Perché il PUG? Perché introduce alcuni obiettivi di assoluta novità che si possono così riassumere.

Contenere il consumo del suolo, inteso quale bene comune e risorsa non rinnovabile; il suolo, con le infrastrutture verdi, svolge funzioni importanti per l’ambiente urbano e produce i servizi ecosistemici indispensabili per la prevenzione del dissesto idrogeologico e la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici.

Favorire la rigenerazione urbana dei territori urbanizzati e il miglioramento della qualità urbana ed edilizia, con particolare riguardo alle condizioni di vivibilità delle aree urbane anche in termini di qualità ambientale ed ecologica. Con la rigenerazione urbana la legge indica chiaramente l’obiettivo di riqualificare la città esistente, di sviluppare i servizi per la vita delle popolazioni e di coinvolgere le comunità locali nelle scelte di trasformazione.

Infine tutelare e valorizzare il territorio nelle sue caratteristiche ambientali e paesaggistiche favorevoli al benessere umano e alla conservazione della biodiversità e di habitat naturali.

L’obiettivo di questi incontri partecipati è stato quello di condividere le scelte, avviando un dialogo che andasse oltre la stesura del PUG e ad immaginare insieme proposte per il suo assetto futuro, per arrivare ad interpretare e rappresentare il più possibile la domanda che dalla società civile viene rivolta agli amministratori.

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