Per gli incivili non c’è pandemia che tenga: la loro missione di rendere il mondo un po’ più brutto per tutti non si arresta davanti a nulla ed è così che nei primi giorni di marzo, più o meno mentre tutti entravamo in zona rossa, il solito disgraziato a cui non interessa Fidenza e la salute dei fidentini ha pensato bene di scaricare un po’ di rifiuti edili lungo lo Stirone, tra il ponte Sigerico e Chiusa Ferranda.
Poiché ovviamente al peggio non c’è mai limite, i suddetti rifiuti non erano costituiti da semplici calcinacci e barattoli di vernice: quando le squadre di San Donnino Multiservizi hanno raggiunto il luogo, su segnalazione di numerosi fidentini, quello che hanno rinvenuto sono stati circa 500 kg di pericolosissimo eternit frammisti a circa 100 kg di rifiuti ingombranti.
La buona notizia, l’unica in questa vicenda, è che il tutto è stato rimosso dagli uomini di Sdm nel giro di qualche giorno, impedendo che l’eternit si spargesse lungo l’alveo del torrente.
“Quello che questi criminali non capiscono, o forse più semplicemente non gli importa di capire – spiega l’assessore all’Ambiente Franco Amigoni – è che una cialtronata del genere, al di là dei rischi per la salute di tutti, comporta costi esorbitanti per la nostra comunità. Nel caso specifico abbiamo dovuto noleggiare un camion con braccio a ragno, impiegato diverse ore per raccogliere il tutto ed infine separare ed avviare allo smaltimento l’eternit. Il tutto con un conto totale che alla fine supererà i duemila euro che ovviamente pagheranno tutti i fidentini. Ringrazio tutti i cittadini che hanno segnalato tempestivamente l’abbandono di questi rifiuti; la loro solerzia ha impedito che dovessimo assistere a un vero e proprio disastro ambientale lungo tutto lo Stirone”.