Scuola Solari, ecco il ferro “fai da te” che ha collassato l’infisso

Dettagli della notizia:

L’Amministrazione interviene, dopo l’analisi con la Provincia, di tutti i referti sulla vicenda della finestra caduta alla scuola Solari lo scorso 29 gennaio
Data:

06 Febbraio 2020

Tempo di lettura:

4 min

Ci sono i fatti e poi ci sono le ricostruzioni di gente cui del Solari non frega nulla, avendo come obiettivo il gioco del fango e del ventilatore. Premessa utile per tutti: nonostante la scuola e i suoi infissi abbiano certificati di conformità dei materiali, di corretta installazione e di collaudo, abbiamo incaricato un tecnico super partes per una perizia, dimodoché non ci sia spazio per teorie del complotto. Se ci dirà che qualcuno ha dichiarato il falso, chi ha sbagliato pagherà. Se confermerà gli atti ufficiali, ne vedremo delle belle”.

Così l’Amministrazione interviene dopo l’analisi con la Provincia (ente che gestisce la scuola e ne cura la manutenzione) di tutti i referti sulla vicenda della finestra caduta alla scuola Solari lo scorso 29 gennaio. Uno dei 119 sopraluce installati nell’edificio, insieme ad altre 119 sottostanti finestre ad anta. In quattro sopralluoghi da mercoledì a lunedì scorso con tutte le parti in causa – la scuola, le imprese Iti e Oros, la Provincia e l’Inail – “abbiamo scoperto che i sopraluce sono stati azionati in barba alle procedure corrette ma con un ferro fatto in casa che al momento della chiusura provocava delle botte potenti sui cardini – spiega il Comune –. Una situazione che è proseguita a lungo nel tempo. Sarebbe interessante anche sapere perché il giorno della caduta, sulla lavagna della classe era scritto “per il bidello: sistemare la finestra” e perché mai essendo noto un problema non sia stato chiamato il manutentore”. Quanto avvenuto mercoledì scorso, fa il paio esattamente con la vicenda del giugno 2018, che pareva un fatto isolato: ovvero un uso improprio, continuativo e sbagliato dei serramenti. “Trovammo ogni tipo di detriti (monetine, righelli, pezzi di penna, gomme ecc.) depositati tra guarnizioni e battute delle finestre. Materiali lanciati dalle aule verso l’esterno, materiali che si sono infilati in ogni dove e che erano stati fatti rimuovere nel corso di un intervento di manutenzione. Materiali che hanno prodotto frizioni e spessori nei meccanismi di apertura dell’infisso, portando i cardini ad una posizione di lavoro scorretta e quindi al loro deterioramento”.

COME FUNZIONANO GLI INFISSI

Le finestre del Solari hanno due regole semplici: gli studenti possono aprirle solo in modalità vasistas e i bidelli hanno invece la chiave per aprirle completamente. Questo per evitare che per un incidente o un gesto folle possa accadere qualcosa di brutto agli studenti.

NUOVI CARDINI IN TUTTE LE 382 FINESTRE

Nella scuola Solari sono montati serramenti di marca Shuco, giudicati i migliori sul mercato. “Il Comune, la Provincia (che gestice la scuola) e l’Inail (che ne è proprietaria) hanno le perizie e i collaudi positivi che certificano come i cardini che sono montati garantiscono una sicurezza sopra superiore a quella fissata dalla normativa. Provincia e Comune hanno deciso che da giovedì 6 a sabato 8 febbraio l’impresa installatrice Oros monterà cardini doppi sui sopraluce. E si è deciso di installare in tutte le finestre nuovi cardini inferiori iper rinforzati, che la Shuco ha iniziato a produrre in Germania. Sono misure non dovute, di estrema precauzione che resettano la situazione, riportano al top della forma gli infissi dopo due anni di utilizzo spesso non adeguato ma che funzioneranno se gli infissi saranno utilizzati correttamente, non col il modo sbagliato visto fino ad oggi”.

IL CANCELLO DI VIA CROCE ROSSA

Martedì scorso una delle due ante del cancello secondario di via Croce Rossa è caduta a terra. Poco dopo è stata rimessa al suo posto dal fabbro incaricato, che ha escluso qualsiasi malfunzionamento. La causa è nel forte vento che nel pomeriggio ha colpito anche Fidenza, con raffiche di poco inferiori ai 42-43 km/h. L’anta ha fatto vela ed è stata sollevata dalla sua guida su cui scorre.

LE AULE ROVINATE

Sul tavolo della Provincia è anche in arrivo un dossier sullo stato di incuria di diverse aule, nelle quali in due anni dall’inaugurazione gli studenti hanno letteralmente spaccato il copriparete in cartongesso (coprendo il buco con del cartone) e strappato e divelto diversi pannelli fono assorbenti, montati per il comfort acustico delle classi. Casi di incuria che si sommano al materiale estraneo ficcato nelle cerniere di alcune finestre e rimosso nel 2018.

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