Il trasporto scolastico a Fidenza spiegato con una polaroid: aumentato ancora il numero delle corse, niente scuolabus affollati, sui mezzi il meglio delle misure di sicurezza (anche quelle che non erano obbligatorie), tagliato ancora di più il tempo a bordo e nessuna famiglia privata di questo servizio fondamentale.
A cominciare dalle 94 domande arrivate fuori termine, per accogliere le quali è stato resettato il servizio, aggiornando tutti i calcoli sulle misure di sicurezza.
Risultato: il Comune per non lasciare indietro nessuno nell’anno del Covid investe (tanto), più del 20%, non tocca le rette e dimostra con i fatti “che la scuola è una cosa seria, il bene più prezioso che abbiamo e che dobbiamo proteggere con ogni forza dal rischio di un lockdown. La scuola deve proseguire, non possiamo presentare ancora ai più piccoli il conto di chi non porta mascherine e se ne frega della regole”.
Così il Sindaco Andrea Massari presenta la versione 4.0 del trasporto scolastico fidentino, riorganizzato per non lasciare indietro nessuno e oggi in grado di servire 514 tra piccolini delle materne, bimbi delle elementari, studenti delle medie e ragazzi fino a 16 anni.
“Imponente il numero di nuove corse che sono state attivate: per le scuole elementari passano da sei a nove per il rientro del pomeriggio. E questo permette due risultati: si riduce ancora di più il tempo di permanenza sul mezzo e nessuno, ripeto, nessuno scuolabus di Fidenza viaggia stracolmo con il 100% del carico anche quando le norme lo permetterebbero. Da noi sia l’andata che il ritorno sugli scuolabus sono ben al di sotto dell’80% di riempimento”.
UNA PROTEZIONE IMPONENTE ANCHE PER I PIU’ PICCOLI
E sui mezzi dedicati alle scuole dell’infanzia (materne)? Aumentano le corse, anche in questo caso: per l’andata si passa dalle attuali quattro a cinque; al rientro le corse diventano sette, a fronte delle tre di inizio anno scolastico.
“Per questi bimbi la norma non prevede l’uso della mascherina e permette livelli di carico anche del 100% sui pulmini, se il viaggio dura meno di 15 minuti. Noi abbiamo detto no – spiega l’Assessore alla Scuola, Stefano Boselli –. L’Ufficio scuola con un lavoro straordinario ha fatto in modo che sui mezzi sia utilizzato solo il 50% dei posti a bordo per garantire che i bimbi siedano a file alterne. Una forma di prevenzione forte che i bimbi ritrovano nei loro plessi, all’interno dei quali ogni sezione ha i suoi spazi in cui giocare e lavorare, senza venire mai a contatto con le altre sezioni”.
SI TESTANO I TERMOSCANNER A BORDO. ASSISTENTI PER LA SICUREZZA ANCHE DOVE NON ERANO RICHIESTI
Aumentano le corse e gli standard di sicurezza: da lunedì 26 ottobre inizierà, infatti, la sperimentazione dei termoscanner a bordo degli scuolabus. Non erano obbligatori ma il Comune li ha acquistati e fatti installare su un primo gruppo di mezzi, per collaudare le procedure di misurazione della temperatura dei bimbi, senza provocare ritardi per l’arrivo a scuola. Dopodiché i termoscanner verranno estesi a tutta la flotta.
Inoltre, sui mezzi c’è l’erogazione del gel disinfettante e opera un assistente che garantisce l’igienizzazione delle mani alla salita, il rispetto delle distanze in ogni occasione, l’utilizzo corretto della mascherina e l’assistenza agli alunni con disabilità. Gli assistenti sono obbligatori solo sui mezzi per le materne ma il Comune di Fidenza li ha portati anche sul 99% degli scuolabus che operano per elementari e medie.
Infine, uno scuolabus della flotta è attrezzato e interamente dedicato al trasporto di bimbi e ragazzi con forme di disabilità gravi.