Imparare ad affidarsi alle Forze dell’Ordine quando si ha bisogno di aiuto può essere prezioso per tutti, ma soprattutto per ragazzi affetti da gradi diversi di disabilità, per i quali non sempre risulta istintivo rivolgersi a personale in divisa.
Proprio per superare questo genere di barriere una quindicina di ragazzi e ragazze che frequentano l’Istituto Solari, accompagnati dalle loro insegnanti, hanno fatto visita alla Polfer della stazione di Fidenza.
L’iniziativa si è inserita nel contesto di “Train… to be cool”, un progetto ideato dalla Polizia ferroviaria in collaborazione con il Ministero Università e Ricerca con lo scopo di diffondere la cultura della sicurezza a studenti delle scuole medie e superiori.
“I giovani – spiega il comandante della Stazione Nicola Maiuri – non sono solo utenti del mezzo ferroviario ma anche fruitori delle stazioni ferroviarie come luoghi di incontro e di ritrovo nel loro tempo libero. Per questo sono i destinatari privilegiati di questa campagna. Anche perché talvolta sono proprio loro a rimanere vittime di incidenti, in quanto spesso inconsapevoli dei pericoli presenti sullo scenario ferroviario. In questo contesto a maggior ragione è importante aver accolto e sensibilizzato un gruppo di studenti che a causa della propria disabilità sono esposti maggiormente a questi pericoli”.
Tamara Campanile, in rappresentanza del gruppo delle docenti di sostegno dell’Ipsasr Solari, spiega: “Questa uscita fa parte dell’Unità didattica “Fidenza coast to coast” con la quale i ragazzi con disabilità varie partecipano a questo progetto il cui obiettivo è accrescere l’autonomia nell’ambito della quotidianità. Quindi li portiamo in giro per i negozi, gli insegniamo a riconoscere la segnaletica stradale e, come in questo caso, li incentiviamo a riconoscere le forze dell’ordine come un riferimento sicuro e affidabile per ogni tipo di necessità”.
All’incontro era presente anche il vicesindaco Davide Malvisi il quale ha colto l’occasione per sottolineare la piena disponibilità dell’amministrazione comunale a partecipare ad iniziative di questo genere. “Mi fa molto piacere – ha aggiunto – che questi ragazzi abbiano avuto la possibilità di conoscere e familiarizzare con gli agenti della nostra Polfer. Si tratta di un’iniziativa molto importante e per la quale ringrazio tutti coloro che si sono spesi per la sua riuscita. Le politiche per la sicurezza passano necessariamente anche attraverso una familiarità e un dialogo costante con gli agenti che ogni giorno operano sul territorio, un concetto ancor più vero quando si parla di ragazzi e ragazze che fanno passi da gigante per affrontare in sicurezza una quotidianità ricca di sfide”.