Cosa sono le Pubblicazioni di matrimonio e come accedere al servizio?

Dettagli della notizia:

Data:

09 Aprile 2024

Risposta

Le pubblicazioni di matrimonio consistono nella dichiarazione dei futuri sposi di voler contrarre matrimonio davanti all’Ufficiale dello Stato Civile, nel caso di matrimonio civile, oppure davanti al Parroco o un ministro di culto, nel caso di matrimonio religioso

Documenti necessari:

Documento d’identità dei nubendi.
Richiesta di pubblicazioni da farsi alla casa comunale, rilasciata dal Parroco o dal Ministro di culto. Tale documento non è necessario se verrà celebrato matrimonio con rito civile (davanti al Sindaco).
€ 16.00 per il valore di bollo assolto in modo virtuale (il bollo verrà corrisposto in contanti direttamente allo sportello)
In caso di residenza dei nubendi in Comuni diversi, l’imposta di bollo, prevista anche per l’atto di pubblicazione da affiggersi nel Comune di residenza dell’altro nubendo, dovrà essere assolta sull’atto di pubblicazione da affiggersi nel Comune dove la pubblicazione è stata richiesta direttamente. In tal caso dunque, i richiedenti dovranno sostenere la spesa per due marche da bollo da € 16.00 cad. assolte in modo virtuale
I cittadini stranieri devono presentare il nulla osta al matrimonio o certificato di capacità matrimoniale rilasciato dal Consolato del paese di appartenenza.
Target di riferimento: i futuri sposi

Quando: almeno tre mesi prima della data fissata per il matrimonio i nubendi devono presentarsi con i documenti indicati per poter iniziare il procedimento.

Sarà l’Ufficiale dello Stato Civile a verificare l’esattezza delle dichiarazioni acquisendo d’ufficio tutti i documenti che ritenga necessari per provare l’inesistenza di impedimenti alla celebrazione del matrimonio.

Regime Patrimoniale (comunione o separazione dei beni):

In caso di matrimonio civile deve essere dichiarato all’atto delle pubblicazioni matrimoniali all’ufficiale di stato civile, mentre in caso di matrimonio religioso la scelta viene resa dinanzi al Parroco o Ministro di culto.

COMUNIONE DEI BENI: comporta immediata ed automatica comproprietà dei beni mobili e/o immobili nella misura del 50% e gravame delle obbligazioni sempre nelle misura del 50%. Solo per le obbligazioni contratte dopo il matrimonio ed i beni mobili/immobili acquisiti dopo il matrimonio.

Ultimo aggiornamento: 16/04/2024 12:29

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