Domande frequenti

Elenco di risposte alle domande più frequenti raccolte dalle richieste di assistenza dei cittadini.

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La casa popolare viene assegnata sulla base della graduatoria che risulta da specifico bando pubblico emanato dal Comune ogni tre anni (aggiornata ogni 18 mesi con un bando pubblico integrativo).
Quando: per fare la domanda bisogna aspettare l’uscita di un bando pubblico.
Dove trovare il bando: sul sito del Comune di Fidenza, sezione Bandi.

Per abitazione principale si intende l’immobile iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente.

Le pubblicazioni di matrimonio consistono nella dichiarazione dei futuri sposi di voler contrarre matrimonio davanti all’Ufficiale dello Stato Civile, nel caso di matrimonio civile, oppure davanti al Parroco o un ministro di culto, nel caso di matrimonio religioso

Documenti necessari:

Documento d’identità dei nubendi.
Richiesta di pubblicazioni da farsi alla casa comunale, rilasciata dal Parroco o dal Ministro di culto. Tale documento non è necessario se verrà celebrato matrimonio con rito civile (davanti al Sindaco).
€ 16.00 per il valore di bollo assolto in modo virtuale (il bollo verrà corrisposto in contanti direttamente allo sportello)
In caso di residenza dei nubendi in Comuni diversi, l’imposta di bollo, prevista anche per l’atto di pubblicazione da affiggersi nel Comune di residenza dell’altro nubendo, dovrà essere assolta sull’atto di pubblicazione da affiggersi nel Comune dove la pubblicazione è stata richiesta direttamente. In tal caso dunque, i richiedenti dovranno sostenere la spesa per due marche da bollo da € 16.00 cad. assolte in modo virtuale
I cittadini stranieri devono presentare il nulla osta al matrimonio o certificato di capacità matrimoniale rilasciato dal Consolato del paese di appartenenza.
Target di riferimento: i futuri sposi

Quando: almeno tre mesi prima della data fissata per il matrimonio i nubendi devono presentarsi con i documenti indicati per poter iniziare il procedimento.

Sarà l’Ufficiale dello Stato Civile a verificare l’esattezza delle dichiarazioni acquisendo d’ufficio tutti i documenti che ritenga necessari per provare l’inesistenza di impedimenti alla celebrazione del matrimonio.

Regime Patrimoniale (comunione o separazione dei beni):

In caso di matrimonio civile deve essere dichiarato all’atto delle pubblicazioni matrimoniali all’ufficiale di stato civile, mentre in caso di matrimonio religioso la scelta viene resa dinanzi al Parroco o Ministro di culto.

COMUNIONE DEI BENI: comporta immediata ed automatica comproprietà dei beni mobili e/o immobili nella misura del 50% e gravame delle obbligazioni sempre nelle misura del 50%. Solo per le obbligazioni contratte dopo il matrimonio ed i beni mobili/immobili acquisiti dopo il matrimonio.

La Legge 20 maggio 2016, n.76, è entrata in vigore il 5 giugno 2016.
Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM), da emanare entro il 5 luglio 2016, saranno stabilite le disposizioni transitorie necessarie per la tenuta dei registri nell’archivio di stato civile (articolo 1, comma 34).

Normativa di riferimento:

– Legge 20 maggio 2016, n. 76 “Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze”, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 118 del 21 Maggio 2016.

E’ possibile pagare spontaneamente con le modalità di ravvedimento operoso disponibili al link
https://www.comune.fidenza.pr.it/wp-content/uploads/2022/12/modalit%C3%A0-ravvedimento-operoso-2023.pdf
se il comune non ha ancora notificato l’avviso di accertamento per omesso pagamento.
Le sanzioni per omesso pagamento sono pari al 30% del tributo non pagato, sono dovuti anche gli interessi calcolati al saggio legale.

In caso di mancato pagamento, al contribuente viene inviato tramite Raccomandata AR un avviso di accertamento esecutivo maggiorato delle spese di notifica e interessi.

Il pagamento dell’imposta è obbligatorio per chi soggiorna nel territorio comunale di Fidenza.
I proventi dell’imposta sono utilizzati dal Comune per mantenere servizi che vengono usufruiti anche dai turisti della città.
Se la struttura ricettiva non addebita l’imposta di soggiorno saranno assoggettabili a sanzioni sia il gestore della struttura che il turista che non ha pagato l’imposta.
È pertanto importante controllare al check-out che l’imposta di soggiorno sia addebitata correttamente.

L’ufficio notificherà avvisi di accertamento esecutivi per omessa dichiarazione con l’addebito di sanzione pari al 100% del tributo omesso, riducibile al 33,33% in caso di pagamento entro 60 giorni dalla notifica, e interessi legali.

Puoi accedere al portale istanze online e compilare il modulo “decesso”.

Puoi accedere al portale istanze online e compilare il modulo “denuncia di smarrimento”

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